L’ex internazionale Dan Leo: verranno a prenderci prima?
Arrivano le prime reazioni all’annuncio di World Rugby sui cambiamenti in tema di eleggibilità, recentemente ufficializzati in occasione del meeting di Kyoto pre estrazione dei gironi iridati.
A parlare dalle pagine di Talking Rugby Union è Dan Leo, 39 caps con Samoa, ex giocatore Wasps (nella foto, in azione contro la Rugby Roma), Perpignan e Lonson Irish e che fa parte della Pacific Rugby Players Welfare, che aiuta i giocatori isolani ad inserirsi nel rugby ma soprattutto nella società europea (80 in Inghilterra e 600 in tutta Europa).
“Arrivano già ora nelle scuole offrendo ai giovani la possibilità di lasciare le Isole per andare in Europa. Ora questo processo verrà anticipato?“, si domanda a proposito dell’innalzamento a cinque anni di residenza per ottenere l’eleggibilità. “La nostra preoccupazione è che, invece di andarsene a 16/17 anni, i ragazzi se ne andranno a 14/15, per divenire eleggibli intorno ai 19 anni”.
“Apprezziamo lo sforzo di World Rugby per migliorare il gioco delle nazioni, anche Tier Two – continua – Ma credo che questa regola favorisca soprattutto paesi come Argentina e Giappone, dove non c’è un problema di abbandono”.
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