Polla Roux chiede velocità in attacco. Il flanker Artuso e gli scaligeri ci credono
Si giocano domenica le semifinali di ritorno del campionato nazionale Serie A rugby. Dopo le sconfitte all’andata contro Medicei e L’Aquila, Verona e Valsugana puntano al ritorno per tentare di ribaltare quanto accaduto lo scorso weekend. Ma per entrambe non sarà un compito facile.
Qui Valsugana: ritrovare la velocità in attacco
“A cinque minuti dalla fine eravamo 23-19, ossia 4-1, poi abbiamo subito una meta tecnica – ricorda l’head coach del Valsugana Polla Roux dalle pagine del Gazzettino – Purtroppo non abbiamo giocato bene come al solito in difesa e abbiamo pagato la loro aggressività sui punti di incontro cosa che ci ha impedito di giocare con velocità”. Domenica in terra veneta servirà una partita votata al’attacco, perché “il problema non è tanto recuperare gli 11 punti di divario, ma mettere a segno le 4 mete per ottenere il bonus offensivo. La cosa più importante è la difesa e anche la conoscenza del modo di giocare dell’Aquila che la settimana scorsa ci era oscuro, non avendoli mai affrontati in tutta la stagione: ora sappiamo come affrontarli”. Una lotta tra storia (“L’Aquila ha la tradizione e l’abitudine a disputare gare importanti come questa”), dall’altra l’entusiasmo (“dalla nostra c’è la voglia di continuare a vincere e proseguire in questa che in ogni caso è stata una stagione molto positiva”).
La partita sarà trasmessa in diretta streaming su The Rugby Channel.
Qui Verona: una guerra al Lodigiani
In casa Verona Rugby, è il terza linea Marco Artuso a parlare tramite social-intervista. “La scorsa domenica abbiamo dimostrato che nonostante I Medicei venissero considerati una “corazzata” e la squadra candidata a salire in Eccellenza, siamo riusciti a tener loro testa per 80 minuti“, racconta. Gli scaligeri di coach Zanichelli sono ora costretti ad espugnare il Lodigiani: “Domenica prossima sarà una guerra in un campo difficile come quello di Firenze. Dobbiamo rimanere calmi e confidenti nelle nostre capacità per fare una bella partita cercando di limitare i calci di punizione avversari”.
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