I toscani costruiscono la vittoria con un gran primo tempo. Abruzzesi superiori in mischia ma non basta
PARMA – I Medicei conquistano la promozione in Eccellenza grazie a una bella vittoria su L’Aquila, frutto di una partita che ha visto i toscani prevalere nella finalissima di Serie A che si è giocata oggi al Lanfranchi di Parma, chiudendo alla grande il primo tempo e resistendo al successivo tentativo di rimonta abruzzese.
Le due squadre, soprattutto nella fase iniziale, si affrontano a viso aperto e -nonostante il caldo- dimostrano di avere entrambe voglia di lottare per il salto di categoria. Molto caldo anche il pubblico, a leggera prevalenza toscana ma con la tribuna comunque piena sia di maglie rosse che nero-verdi.
La gara si apre con i Medicei che entrano in campo tonici e determinati, imponendo il ritmo alla partita. Dopo una manciata di minuti proprio i toscani -più cinici e aggressivi- vanno in vantaggio con un’azione all’ala, finalizzata da Citi, e raddoppiano a breve distanza, al termine di una percussione conclusa dal pilone Alessandro Furia. L’Aquila ha quindi un’occasione per accorciare le distanze, su errore dell’estremo biancorosso Santillo, ma il calcio dei neroverdi si perde sul fondo. Quindi, sul fronte opposto, è prima Citi a provare la fuga al largo, con up and under bloccato dalla difesa abruzzese; quindi è la volta dei toscani a provare (senza successo) il gioco al piede uscendo da una ruck ai 5 metri.
Intorno al 20′ del primo tempo L’Aquila prova a prendere in mano le redini del gioco, con Basha e Angelini a trascinare il XV neroverde. Il pack abruzzese spinge e i piloni Montivero e Schiavon tentano lo sfondamento verso la meta, ma i Medicei -pur soffrendo- respingono gli assalti (complice anche qualche errore alla mano da parte degli aquilani).
In chiusura di primo tempo sono però ancora i toscani a segnare, con Cerioni che rompe un doppio placcaggio neroverde sui ventidue e si invola in meta, portando i Medicei sul 19-0 grazie anche alle due trasformazioni di Newton. E’ ancora il piede del “cecchino” gallese, quindi, a chiudere il primo tempo sul 22-0.
La musica non cambia all’inizio della ripresa, nonostante qualche cambio tra gli aquilani: alla prima azione sono nuovamente i biancorossi a trovare la meta, su affondo di Cerioni con passaggio finale a Boccardo.
All’8′ del secondo tempo, l’orgoglio consente però a L’Aquila (oggi superiore in mischia chiusa) di trovare una meta tecnica che, trasformata, porta gli abruzzesi sul 29-7. Il XV di Troiani e Rotilio continua quindi a spingere, mostrando superiorità in touche e maul, ma qualche errore di troppo blocca l’avanzata a breve distanza dai pali. E’ però ancora la mischia a dare la seconda meta ai neroverdi, galvanizzando giocatori e pubblico.
A metà della ripresa i Medicei, seppur frastornati, riescono a rompere la pressione avversaria con un’altra splendida punizione calciata da Newton, che porta i toscani a +18. E a 10′ dal termine sfiorano la quinta meta, con un salvataggio in extremis della difesa aquilana su Rodwell. Un calcio di punizione e un drop di Taddei scavano il gap. Finisce 38-14.
di Francesco Rasero
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