II pilone rossoblu: abbiamo ritrovato la carica e la forza giusta. Intanto, FIlippo Frati esprime la sua preferenza…
Cresce l’attesa per la finale scudetto di sabato tra Calvisano e Rovigo, la quarta consecutiva dal 2014 ad oggi. Per la sfida che ha monopolizzato l’Eccellenza negli ultimi anni, come riporta La Voce di Rovigo, sono stati staccati già 1550 biglietti, un numero che ha portato la società giallonera ad inviare ulteriori 300 tagliandi in viale Alfieri da destinare ai tifosi ospiti. A Rovigo, inoltre, è prevista anche l’installazione di un maxischermo in piazza Matteotti, mentre per il post partita è previsto il Terzo Tempo allo stadio Battaglini qualunque sarà il risultato della finale.
Rovigo, l’entusiasmo di Muccignat e il dubbio Ferro
Nel Polesine, insomma, l’entusiasmo è alle stelle dopo la doppia vittoria nel derby contro il Petrarca in semifinale, come confermato anche da Matteo Muccignat: “Abbiamo ritrovato quella carica e quella forza che sembrava fosse andata persa in questi ultimi mesi, siamo più uniti di prima per questo importantissimo obiettivo – ha dichiarato il pilone a La Voce di Rovigo – Stiamo dedicando ogni singolo momento del nostro tempo per la sfida che ci attende. Questa è una finale, e come tutte le finali sarà un match con la sua storia, dove ciascuna delle due squadre avrà pari opportunità di successo e dove nessuno sarà sicuro di avere la vittoria in mano fino allo scadere dell’ottantesimo minuto. Basterà un piccolissimo errore per mandare all’aria tutto”
I rodigini si ritroveranno di fronte il miglior attacco del campionato, capace di segnare 40 punti a Viadana in una semifinale. Muccignat, però. ricorda che “noi abbiamo un’ottima difesa e sappiamo bene come metterli in difficoltà nelle fasi statiche. Possiamo fare la differenza in tantissime situazioni, giocando un rugby pulito ed ordinato, come abbiamo fatto in queste ultime due gare”. In casa rodigina, intanto, si stanno valutando le condizioni di Matteo Ferro, reduce dall’infortunio subito nell’andata della semifinale contro il Petrarca. La sua presenza per il match di sabato resta ancora in dubbio.
Pippo Frati: il mio cuore tifa Rovigo
Sulla finale si è espresso anche Filippo Frati, protagonista delle semifinali con il suo Viadana ed ex coach di Rovigo fino a dicembre 2015. E il tecnico nocetano, nell’indicare la propria preferenza per la sfida, non si nasconde: “Senza nemmeno esitare, il mio cuore tifa Rovigo: in questo ambiente c’è tutto il mio affetto e la mia stima, soprattutto nei confronti del mio grande amico Joe McDonnell”.
Allargando il discorso alle caratteristiche delle due squadre, Frati sottolinea la grande organizzazione e la solidità di Calvisano (“Hanno freschezza e giovani di qualità con gambe veloci. Praticano un rugby di movimento difficile da arginare”), mentre per i Bersaglieri sottolinea che “a loro favore gioca l’esperienza, la fortuna di avere giocatori navigati nel reparto degli avanti come Muccignat, Momberg, Parker, Lubian e Ruffolo, oltre ad avere una mediana di qualità. A parere mio, Rovigo ha uomini adatti per gestire situazioni che si creano in match secchi ed importanti come questi. Il gioco in sè, in queste finali, conta fino ad un certo punto, poi serve lucidità“.
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