La franchigia non seguirà lo stesso percorso dei Dragons: a chiarirlo è il Ceo Richard Holland
L’amministratore delegato dei Cardiff Blues, Richard Holland, ha chiarito in una lettera aperta che la franchigia ha deciso di non proseguire le discussioni per un’eventuale acquisizione da parte della Federazione. I colloqui erano iniziati circa due settimane fa, quasi in concomitanza con il via libera dato dagli azionisti del Newport RFC per la completa federalizzazione dei Dragons. Stando alle parole di Holland, tuttavia, i Blues non proseguiranno sulla stessa strada.
“Nell’ultimo Annual General Meeting ho fatto cenno allo scambio di idee che abbiamo avuto con la Welsh Rugby Union per capire come avrebbero potuto assisterci per la riqualificazione dell’Arms Park, che ha portato ad ulteriori discussioni riguardanti il controllo delle operazioni – ha scritto Holland sul sito dei Blues – Il board federale ha voluto sondare tutte le opzioni disponibili per decidere la miglior strada con cui andare avanti. Dopo averne dibattuto, posso confermare ora che la dirigenza dei Cardiff Blues all’unanimità ha deciso di non portare avanti questa trattativa”.
Holland ha successivamente aggiunto che i rapporti con la WRU sono solidi come sempre e che, insieme al Ceo della Federazione Martyn Phillips e ai manager delle altre regioni, continueranno a lavorare per delineare la migliore strategia per il futuro del rugby professionistico della regione e del Galles. “Il contratto di leasing esistente per l’Arms Park scadrà tra cinque anni, e la dirigenza è assolutamente intenzionata a estendere questo accordo e riqualificare lo stadio, per fornire uno stadio adatto sia al Cardiff Rugby Football Club che ai Cardiff Bleus”.
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