Gli highlights delle ultime tre finali tra le due squadre
La finale di sabato pomeriggio fra Calvisano e Rovigo è ormai diventata un classico del Campionato Italiano d’Eccellenza: negli ultimi quattro anni infatti sono sempre stati bresciani e rodigini a giocarsi il titolo di campioni nazionali. I precedenti fra le due formazioni quindi non mancano. Andiamo a scoprire come erano andate le ultime tre finali disputate.
STAGIONE 2013/2014
Al San Michele sono i padroni di casa del Calvisano allenati da Gianluca Guidi ad imporsi 26-17. In una contesa rocambolesca, dove Rovigo si era trovata nel primo tempo addirittura in vantaggio per 0-17 grazie alle mete di Ragusi e McCann, Calvisano aveva saputo dapprima recuperare i rivali, con tre piazzati di Haimona per il 9-17 dell’intervallo, e poi superarli nella ripresa. Per i Bersaglieri arriveranno due gialli e un rosso a Quaglio. La mischia giallonera alza la voce: risultato, due mete tecniche (una da touch e una da maul) nel corso dei secondi quaranta minuti di gioco e punizione finale di Paul Griffen, all’ultima gara ufficiale in carriera, a suggellare l’affermazione calvina.
STAGIONE 2014/2015
In quel del Battaglini di Rovigo a vincere sono di strettissima misura gli ospiti che regolano i rossoblu per 10-11 regalandosi il secondo successo consecutivo. La sfida inizia con Calvisano subito produttiva: i piazzati di Seymour e la meta di Di Giulio su cross kick proiettano i campioni in carica sullo 0-11 che chiuderà il primo tempo, senza dimenticarsi però che al trentesimo per uno stamping Costanzo verrà espulso da Mitrea lasciando i lombardi in quattordici per tutta la partita. Nella ripresa Rovigo prova a reagire. Basson trova i pali, ma il forcing successivo ai primi tre punti non trova grossi risultati. A nulla vale infatti la meta nel finale di Mahoney, se non a fissare il risultato definitivo.
STAGIONE 2015/2016
Dopo ventisei anni di attesa, ancora al Battaglini, Rovigo ce la fa: batte Calvisano 20-13 e si laurea campione d’Italia. La squadra di Joe McDonnell riesce a piegare i rivali. Il primo tempo è una sfida di piazzati fra Basson e Vlaicu, che si conclude sul 6-6, mentre nella ripresa l’equilibrio si rompe. L’indisciplina ospite viene punita altre tre volte dal piede dell’estremo sudafricano, poi è la meta di McCann a indirizzare definitivamente la partita verso i veneti. Il tentativo di rientro di Calvisano, tradottosi nella realizzazione pesante di Zdrilich, non trova poi seguito.
https://www.youtube.com/watch?v=cHMvctiHNtA
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