Capitan Ruffolo ammette la superiorità dei bresciani ma plaude ai suoi. Le parole in conferenza
“Congratulazioni a Rovigo, una squadra solida e con alcune grandi individualità come Rodriguez, Basson, capitan Ruffolo. Hanno onorato il titolo sino in fondo, pur non avendo iniziato la stagione da favoriti, ma credo in questa gara siano emerse tutte le nostre qualità“. Coach Massimo Brunello rende onore all’avversario nella conferenza stampa post vittoria nella finale di Eccellenza contro Rovigo.
Una finale che era partita male per i gialloneri, imprecisi in zona rossa e costretti ad inseguire lo 0-12 sotto i calci di Basson. Ma dopo la prima meta, ansie e paure – che una squadra giovane può sentire e subire in finale – sono sparite lasciando spazio ad una splendida prestazione collettiva. “Nel primo tempo avremmo potuto concretizzare maggiormente – conferma il tecnico – Ma sono fiero della reazione che la squadra ha avuto”.
“Sullo 0-12 per Rovigo sicuramente la gara stava prendendo una piega difficile, non dissimile da quella della semifinale d’andata con Viadana. Ma i ragazzi oggi hanno saputo reagire bene, si è visto il carattere del gruppo, la voglia di una squadra giovane che ha saputo raddrizzare immediatamente il risultato, mantenendo la calma. A metà gara, in spogliatoio avevamo chiaro che il primo quarto d’ora della ripresa sarebbe stato decisivo e siamo riusciti a dominare Rovigo nel momento cruciale del match”. Un ringraziamento alla società per l’aver puntato sulla linea verde: “Ringrazio la Società per l’appoggio che mi ha garantito, credendo in un progetto basato sui giovani che non è stato modificato dopo la Finale persa l’anno passato. Abbiamo dominato la stagione regolare con questo gruppo e abbiamo confermato sino alla fine di meritare lo scudetto”.
In casa Bersaglieri c’è la consapevolezza di aver perso contro una squadra oggettivamente superiore. “Ha vinto la squadra migliore, senza alcun dubbio – taglia corto il capitano rossoblu Ruffolo – Sono orgoglioso di quello che la mia squadra ha fatto vedere oggi e della crescita che abbiamo avuto nella fase finale della stagione“. Ed effettivamente, considerando l’intera annata di Rovigo, non si può non riconoscere un finale in crescendo nel gioco e nella concentrazione.
Un possibile omento di svolta della finale è arrivato quando, sul 12-0, proprio il capitano ospite non ha tenuto in mano un (difficile) offload su palla di recupero e strada potenzialmente spianata verso la meta: “Con il senno di poi, credo sia stato un episodio decisivo. Non avevo nessuno davanti e probabilmente se avessi segnato le cose sarebbero andare diversamente”.
Una parola, infine, sullo splendido pubblico rossoblu: “Voglio ringraziare il nostro pubblico, è stato straordinario anche oggi, giocare gli ultimi minuti, con la gara ormai compromessa, sentendo tutto il loro calore è qualcosa che non dimenticheremo facilmente”.
Il capitano di Calvisano Morelli parte da un episodio per raccontare tutta la sua emozione: “Nel 2008 asciugavo i palloni per Leonardo Ghiraldini – sono le parole del tallonatore – Oggi ringrazio la Società ed i compagni per questo scudetto, è ancora difficile capire per me come siamo riusciti a raggiungere un traguardo del genere con una squadra giovane e capace di esprimere un rugby di tale qualità. Grazie al nostro pubblico e a quello di Rovigo per averci permesso di giocare questa Finale in una cornice unica”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.