Situazione in evoluzione nell’infermeria dei campioni del mondo, con una possibile sorpresa
Mentre i British & Irish Lions si preparano ad esordire sabato nella prima partita del tour neozelandese, quando affronteranno i New Zealand Provincial Barbarians, in casa All Blacks l’attenzione è tutta rivolta al prossimo 24 giugno, quando ci sarà l’effettivo inizio della serie contro la selezione guidata da Warren Gatland. E Steve Hansen, al momento, sta guardando soprattutto all’infermeria.
La buona novella per i numeri uno del ranking mondiale è che Kieran Read ha smaltito quasi del tutto i postumi di una frattura al pollice della mano e che il 16 giugno, nel test match di preparazione contro Samoa, dovrebbe essere in campo per poi rendersi disponibile a tutti gli effetti nel tris di match contro i Lions: “Questa è la sesta settimana dopo l’operazione, ora posso togliere il mio tutore e ricominciare ad allenarmi. Gli infortuni fanno parte del gioco, ma voglio esserci. È un’occasione che arriva una volta ogni dodici anni: non posso mancarla”.
Cattive notizie arrivano invece dal fronte Dane Coles: il tallonatore infatti, come riporta planetrugby, pare non sia in grado di recuperare dalla concussion subita qualche tempo fa, come fa capire l’allenatore degli Hurricanes Chris Boyd: “Onestamente sarei stupito se Dan riuscisse a recuperare nel giro di due/tre settimane. Per quello che so non ha ancora smaltito i postumi della concussion. È difficile capire quando potrà rientrare. I progressi possono essere lentissimi o velocissimi cambiando situazione nel giro di qualche giorno. Stiamo portando avanti un programma per lui che lo farà guarire, ma non è ipotizzabile sapere quando”.
Restando infine sempre in casa Hurricanes, una news positiva ha invece allietato la giornata di tutti i sostenitori degli All Blacks: dopo una lunga assenza Nehe Milner-Skudder siederà in panchina nella partita contro i Western Force. Se il trequarti dovesse mostrarsi da subito pronto potrebbe anche guadagnarsi un posto nella rosa dei tutti neri.
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