Decide nel finale una bellissima meta di Ihaia West. E sabato ci sono i Crusaders
L’inizio di gara è di marca britannica, ma la difesa dei padroni di casa resiste e riconquistando l’ovale su un tenuto si riorganizza andando in avanti a pungere: azione multifase, palla al largo dopo tanti passaggi e ricezione perfetta per Rieko Ioane che brucia in velocità il rientrante Nowell andando in meta alla bandierina. I Blues vanno sul 5-0, visto che Perofeta non converte.
La squadra di Gatland però non ci sta. La reazione si traduce tutta una serie di cariche e trasmissioni dell’ovale che arriva al largo sino a Jared Payne. Il centro prova il tuffo vincente ma, dopo una revisione del TMO, il suo movimento viene valutato negativamente. Non c’è la meta, per il bell’intervento difensivo di Moala. Lo strapotere fisico degli uomini in maglia rossa è evidente ed al diciassettesimo si concretizza: sugli sviluppi di una touche in attacco Itoje fa la voce grossa organizzando una maul avanzante con il pallone che arriva sul fondo del ragguppamento per CJ Stander, il quale non si fa pregare per andare oltre. Halfpenny non sbaglia l’appuntamento con i due punti addizionali. Al ventesimo è 5-7 per i Lions, che diventa 5-10 qualche minuto dopo; quando la mischia ospite riesce a conquistare un calcio comodo sotto ai pali degli avversari, trasformato dall’estremo gallese.
Nel finale di frazione, poi, la partita vive due momenti di incertezza: su un calcio di liberazione effettuato da Rieko Ioane, Biggar raccoglie la palla al volo e cerca di spingere sulle gambe venendo però placcato dal pilone Ofa Tu’ungafasi. L’ovale gli esplode fra le mani e rimane libero per lo scippo effettuato dalla stessa ala dei neozelandesi – impegnato a correre per togliere tutti i compagni dalla posizione di fuorigioco – che si invola indisturbato a fare meta. I Lions chiedono lumi all’arbitro, i Blues non sembrano troppo convinti nell’esultanza ed infatti è nuovamente il TMO a togliere le castagne dal fuoco all’arbitro e ai suoi assistenti decretando il placcaggio di Ofa Tu’ungafasi in posizione irregolare.
Il secondo episodio infine, sempre con la valutazione dell’arbitro posizionato nella cabina televisiva, avviene a tempo praticamente scaduto. I Blues in avanzamento guadagnano una punizione, che Perofeta spedisce sul palo dal cui rimbalzo ne scaturisce una contesa dove Nowell e Luatua vengono coinvolti. Il britannico, sotto pressione, spedisce involontariamente la palla indietro facendola entrare nella propria area di meta. Non ci sono guardie veloci ed il più lesto a schiacciare l’ovale è Sonny Bill Williams che, come Venditti a Edimburgo nel Sei Nazioni, trova la meta per il 12-10 che manda le squadre negli spogliatoi.
La ripresa inizia con i Blues che arrembano nei ventidue avversari. A Rieko Ioane, il migliore dei suoi, viene annullata nuovamente una meta per aver calpestato la linea laterale a seguito del placcaggio subito da Nowell. I Lions faticano e badano più che altro a difendersi, ma anche a placcare la selezione dell’Emisfero Nord è in affanno. Itoje viene pizzicato a commettere un intervento falloso. Il subentrato Ihaia West dalla piazzola non sbaglia. E’ 15-10. Superato il cinquantesimo inizia la prima girandola di cambi.
Gli ospiti sono in netta confusione. Liam Williams commette due grossolani errori andando a placcare in volo i suoi diretti avversari. L’arbitro ravvisa i falli e poco prima dello scoccare dell’ora di gioco ammonisce il trequarti gallese, che lascia i suoi in quattordici. Ma nel massimo momento di difficoltà, Ken Owens e i suoi si scuotono orgogliosamente. Dopo un multifase, ben orchestrato da Rhys Webb, arriva la punizione in posizione centrale che Halfpenny trasforma accorciando le distanze sul 15-13. A meno di un quarto d’ora dalla fine le squadre sono vicinissime e Liam Williams può rientrare.
I Lions caricano a testa bassa. Marler, entrato da poco, fa la voce grossa in mischia andando a conquistarsi un penalty piazzabile. Ancora Halfpenny. Il pallone si spegne in mezzo ai pali. I britannici tornano in vantaggio sul 15-16. Le sorti dell’incontro paiono ribaltate, ma in men che non si dica i Blues con una fiammata improvvisa vanno in meta: poco dietro la meta campo offensiva Luatua riceve palla e fa strada servendo con un offload rovesciato il velocissimo Sonny Bill Williams. Il centro rompe le maglie difensive trovando il break e soprattutto il sostegno di Ihaia West, che a sua volta fa secchi rispettivamente Cj Stander, Sexton e Halfpenny andando a depositare la palla in mezzo ai pali e poi convertendo. E’ 22-16.
I Lions provano una reazione disperata a tempo praticamente scaduto, Rory Best sbaglia il lancio dell’ultimissima touche disponibile ed il tempo si esaurisce. I Blues si portano a casa uno scalpo eccellente.
La meta di West e il doppio splendido offload
British & Irish Lions: 15 Leigh Halfpenny, 14 Jack Nowell, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Elliot Daly, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 CJ Stander, 7 Justin Tipuric, 6 James Haskell, 5 Courtney Lawes, 4 Maro Itoje, 3 Dan Cole, 2 Ken Owens (c), 1 Jack McGrath
A disposizione: 16 Rory Best, 17 Joe Marler, 18 Kyle Sinckler, 19 Iain Henderson, 20 Peter O’Mahony, 21 Greig Laidlaw, 22 Johnny Sexton, 23 Liam Williams.
Marcatori Lions
Mete: CJ Stander (17)
Conversioni: Leigh Halfpenny (18)
Punizioni: Leigh Halfpenny (25, 65, 70)
Blues: 15 Michael Collins, 14 Matt Duffie, 13 George Moala, 12 Sonny Bill Williams/TJ Faiane, 11 Rieko Ioane, 10 Stephen Perofeta, 9 Augustine Pulu, 8 Steven Luatua, 7 Blake Gibson, 6 Akira Ioane, 5 Scott Scrafton, 4 Gerard Cowley-Tuioti, 3 Charlie Faumuina, 2 James Parsons (c), 1 Ofa Tu’ungafasi
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Alex Hodgman, 18 Sione Mafileo, 19 Patrick Tuipulotu, 20 Kara Pryor, 21 Sam Nock, 22 Ihaia West, 23 TJ Faiane/Melani Nanai
Marcatori Blues
Mete: Rieko Ioane (5), Sonny Bill Williams (41), Ihaia West (76)
Conversioni: Stephen Perofeta (42), Ihaia West (77)
Punizioni: Ihaia West (49)
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