Interpreti perfetti per l’esecuzione del giusto piano tattico. Tutti i punti al piede
Si parte a mille con un lungo mutlifase Lions che non solo non guadagna metri, ma si esaurisce con una cacciata a terra di che forza il tenuto. I Crusaders risalgono al piede e lanciano ai 5 metri ma in modo impreciso: e nei primi dieci minuti si contano già tre touche non completate dal pack di casa. La prima occasione per muovere il match è sul piede di Farrell, che centra i pali dopo fallo conseguente a bela carica di Te’o. La parola d’ordine di Gatland è non uscire dai binari tattici: calare il ritmo, uso del piede al millimetro e rete difensiva ordinata. La strategia inizia a pagare dividendi perché Farrell torna in piazzola e ne aggiunge altri 3.
Al ’20, dopo due falli Crusaders in mischia, arriva l’arata crociata che mette le due prime linee una sopra l’altra faccia a faccia: resterà uno dei momenti del tour (e c’è un filo di tensione tra 6 giocatori che potrebbero ritrovarsi di fronte ma nei Test Match). Un calcio di Murray che non esce avvia contrattacco e azione che porta i neozelandesi in pieni 22: la difesa rossa non rotola e Mo’unga accorcia, a dimostrazione che o sei perfetto in ogni cosa o ne paghi le conseguenze. Sul restart pasticciano i crociati, in piena zona rossa Davies arriva con un angolo sublime ma Farrell spara troppo il passaggio. Nell’occasione esce il secondo centro gallese (concussion) ed entra Sexton con Farrell che scala 12 e Te’o 13 e se ne va per concussion pure Hogg sostituito da Watson. Possesso e territorio restano agli ospiti e Farrell, dopo fuorigioco, fa salire a 9 i punti dei suoi.
Segue una lunga azione con doppia turnover ball e cambi di fronte: la spuntano i Crusaders che si portano a pochi centimetri dalla meta che il TMO non concede. Per la seconda volta i padroni di casa scelgono la touche maul ai pali ma pasticciano e la cassaforte finisce con un in avanti. Si finisce coi Lions di nuovo avanti: si apprezzano i giocatori a vuoto in spazi stresttissimi e gli angoli di entrata di Te’o, ma ancora la marcatura pesante non arriva. I primi quaranta si chiudono sul 3-9.
Si parte con un giallo per un calcio di Farrell che sembra dentro ma non viene interpellato il TMO. Te’o si conferma tra i migliori: va oltre, libera le mani ma sparacchia un bruttissimo passaggio. E pure Sexton ha un buon impatto sul match: insomma, ben altri Lions rispetto a quelli delle prime due uscite. Anche perché la musica non cambia, con il piede tattico di Farrell perfetto a pescare gli angoli smarcati e vendere metà campo. Fiammata Crusaders: Goodhue da prima fase va via troppo facilmente proprio al giocatore Saracens e serve al piede Bridge che sbaglia una raccolta che sarebbe stata seguita da una sicura meta. La risposta Lions è una bella corsa di Williams che porta Watson in meta, ma sul calcetto del trequarti gallese c’è un in avanti che vanifica il tutto.
Altro break con Watson che porta palla, serve Williams ma la sponda interna per Stander è poco precisa e ancora una volta non arriva la marcatura pesante. Ma i Lions restano i più pericolosi: uno splendido incrocio Farrel-Sexton libera la corsa di Williams che porta palla in piena zona rossa, la difesa va in affanno e Farrell allarga il gap sul 12-3. I Crusaders ci provano con una giocata da prima fase con cambio di fronte e cross kick senza successo. Finisce 12-3.
E’ la prima sconfitta stagione per i Crusaders dopo 14 vittorie consecutive in Super Rugby . Per batterli sono dovuti arrivare i migliori dell’Emisfero Nord.
Crusaders: 15 Israel Dagg, 14 Seta Tamanivalu, 13 Jack Goodhue, 12 David Havili, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Jordan Taufua, 7 Matt Todd, 6 Heiden Bedwell-Curtis, 5 Sam Whitelock (c), 4 Luke Romano, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Ben Funnell, 17 Wyatt Crockett, 18 Michael Alaalatoa, 19 Quinten Strange, 20 Jed Brown, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 Tim Bateman
Marcatori Crusaders
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Mo’unga (24)
British & Irish Lions: 15 Stuart Hogg, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Ben Te’o, 11 Liam Williams, 10 Owen Farrell, 9 Conor Murray, 8 Taulupe Faletau, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 George Kruis, 4 Alun Wyn Jones (c), 3 Tadhg Furlong, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Ken Owens, 17 Jack McGrath, 18 Dan Cole, 19 Maro Itoje, 20 CJ Stander, 21 Rhys Webb, 22 Johnny Sexton, 23 Anthony Watson
Marcatori Lions
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Farrell (11, 18, 30, 70)
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