Gli Springboks dilagano nella ripresa marcando complessivamente quattro mete
La partita inizia su ritmi elevati, con una discreta indisciplina da parte di tutte e due le squadre. Gli ospiti avrebbero la chance di passare in vantaggio ma Plisson sbaglia il piazzato, cosa che non succede qualche minuto più tardi al sudafricano Jantjies; che centra due volte i pali mandando i suoi sul 6-0 al quarto d’ora. La Francia prova a reagire: in mischia e sulle rimesse laterali la battaglia è feroce. Fickou lanciato da Machenaud viene fermato ad un metro dalla linea di meta e sul ribaltamento di fronte Kolisi e Mostert sbagliano un comodo due contro uno.
Alla mezz’ora però, dopo diversi errori, il match esplode: Marx riceve da Andries Coetzee l’ovale e imbecca il velocissimo Kriel, che correndo di taglio buca tutta la difesa dei Bleus andando a schiacciare l’ovale oltre la linea. Ma i transalpini non stanno a guardare. Dal restart, la palla giunge al largo ad Huget che con un calcetto scavalca il diretto avversario. L’ovale rimbalza in maniera indecifrabile, l’ala francese lo tocca indietro e l’esordiente Chavancy lo cattura portandolo a terra nell’area di meta. Plisson converte il 13-7. Nel finale di frazione, poi, c’è tempo per un’altra punizione a favore degli Springboks. Jantjies centra nuovamente i pali per il 16-7 che manda le squadre al riposo.
Il restart è inteso, ma le difese almeno all’inizio hanno la meglio sugli attacchi. Le squadre al cinquantesimo vanno in apnea. Al cinquantacinquesimo l’equilibrio lo rompe la meta di Serin: il mediano di mischia, da subentrato, sguscia via dopo un pick & go firmato dalla coppia Poirot-Vakatawa e schiaccia l’ovale in meta. Plisson non sbaglia l’appuntamento con i due punti addizionali. Si va sul 16-14. Il Sudafrica si sente braccato, ma Serfontein rimane lucido andando a trovare un grubber sul quale l’accorrente Skosan arriva ricevendo però un netto disturbo dall’estremo francese Dulin. La palla scappa in-avanti, ma l’arbitro vuole vederci chiarmo e chiama il TMO: dopo qualche replay la decisione è quella della meta tecnica e del giallo al numero quindici dei “Galletti”. Sudafrica 23-14 Francia, e ospiti anche in quattordici. Il colpo inaspettato è duro per la squadra di Novès che subisce. Gli Springboks fiutano la chance e colpiscono ancora. Sugli sviluppi di una touche, l’ovale perviene nelle mani Cronje che raddrizza la corsa e vola in meta. La conversione è comoda il 30-14 è servito, poco dopo lo scoccare dell’ora di gioco. La frattura è definitiva: la Francia non c’è più. Altra azione e altra marcatura pesante. La difesa sudafricana rintuzza l’attacco avversario riconquistando l’ovale a metà campo. Francois Hougaard capisce che c’è spazio andando a trasmettere per Coetzee che crea il buco. L’ultima corsa, poi, è di Serfontein che pur scivolando al largo riesce ad arrivare in meta. E’ 37-14. Gli ultimi dieci minuti non raccontano più nulla.
Sudafrica: 15 Andries Coetzee, 14 Raymond Rhule, 13 Jesse Kriel, 12 Jan Serfontein, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Ross Cronje, 8 Warren Whiteley (c), 7 Oupa Mohoje, 6 Siya Kolisi, 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Pieter-Steph du Toit, 20 Jean-Luc du Preez, 21 Francois Hougaard, 22 Frans Steyn, 23 Dillyn Leyds
Marcatori Sudafrica
Mete: Jesse Kriel (32), Meta Tecnica (58), Ross Cronje (61), Jan Serfontein (69)
Conversioni: Elton Jantjies (33, 62, 70)
Punizioni: Elton Jantjies (12, 15, 39)
Francia: 15 Brice Dulin, 14 Yoann Huget, 13 Henry Chavancy, 12 Gaël Fickou, 11 Virimi Vakatawa, 10 Jules Plisson, 9 Maxime Machenaud, 8 Louis Picamoles, 7 Loann Goujon, 6 Yacouba Camara, 5 Yoann Maestri (c), 4 Julien le Devedec, 3 Uini Atonio, 2 Clément Maynadier, 1 Jefferson Poirot
A disposizione: 16 Camille Chat, 17 Eddy Ben Arous, 18 Mohamed Boughanmi, 19 Bernard le Roux, 20 Kévin Gourdon, 21 Baptiste Serin, 22 Jean-Marc Doussain, 23 Vincent Rattez
Marcatori Francia
Mete: Henry Chavancy (35), Baptiste Serin (55)
Conversioni: Jules Plisson (36, 56)
Punizioni:
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