Il Padova Beach si aggiudica la prima edizione della Coppa Italia RGR, le Spavalde vincono l’edizione femminile del torneo Beach.
Sabato a Ostia si è aperta la stagione del Beach con la Coppa Italia RGR, novità assoluta nel panorama nostrano della versione estiva del rugby. Si tratta di un torneo ad inviti, a cui hanno partecipato le prime otto classificate al master dello scorso anno (salvo qualche rinuncia e qualche ripescaggio) per i maschietti e tre per le femminucce. La particolarità sta nel fatto che vincente si qualifica direttamente alle finali del 29 luglio prossimo, a patto di partecipare ad almeno un altro torneo.
Complicato? Forse. Andiamo per ordine.
Prima un piccolo disclaimer: chi scrive è uno di quei disadattati che dopo ogni tappa torna a casa col magone, manco fosse finita la vacanza della vita. Tutto questo per dire che il Beach c’era mancato, eccome. E a Ostia abbiamo visto qualche spunto delinquenziale che fa ben sperare per il prosieguo.
Torneo femminile con tre squadre ai nastri di partenza: le giallone Sabbie Mobili, campioni d’Italia in carica; le Spavalde, franchigia dei Castelli romani; e le napoletane Le Pamelas, che per l’occasione hanno avuto la geniale idea di presentarsi come Le Rumenas. Chapeau.
Ammettiamo che la formula a tre è un po’ strana. Comunque, Sabbie battono Rumenas, Spavalde battono Sabbie e Rumenas. Finalissima tra Spavalde e Sabbie Mobili. Ancora una volta sono le ragazze in nero ad avere la meglio, finisce 2 a 1.
Tra gli uomini formula più tradizionale con due gironi da quattro, le prime due in semifinale e altre a scontrarsi per i vari piazzamenti. Da una parte i campioni d’Italia del Padova Beach, le Sabbie Mobili e due ripescate, Fort Apache e Molesta XV. Dall’altra i vicecampioni dei Crazy Crabs, i Belli Dentro, i Pirati di Nisida e i Forastici, anche loro destinatari di una specie di “wild card”. Per capirci, rispetto al master 2016 mancano Strani Tipi, The Monsters e Fish ‘n Fish.
Padova padrona incontrastata del proprio girone, alle sue spalle le esperte Sabbie Mobili. Dall’altro lato I Crazy Crabs vincono lo spareggio per il primo posto con i Belli. Nella prima semifinale i veneti si impongono per 6 a 0 sui Belli (che hanno dimostrato una splendida affinità con i cartellini gialli); nel secondo match Crazy battono Sabbie 6 a 3. Dunque in finale replay della sfida che ha deciso lo scudetto 2016.
Nei match per gli altri piazzamenti i Forastici battono i fiorentini della Molesta XV (3-0) nella finalina per il settimo posto. Va detto però che i ragazzi della Molesta hanno pensato più a bere che a giocare, per noi meritavano un premio a parte. Nella finale per il gradino più basso del podio i Belli Dentro fanno pace con gli arbitri: alla prima partita giocata interamente in parità numeri i ragazzi in maglia verde battono 4 – 2 le Sabbie Mobili.
La finale è una delle partite più belle che si ricordi da qualche tempo a questa parte. Prima 3 a 0 Padova, poi 3 a 3. Si va ai supplementari sul 4-4 e il finale è drammatico: dopo qualche azione di “studio” il Crazy Gianmarco Duca tenta l’intercetto che darebbe la vittoria ai suoi, ma non riesce ad afferrare l’ovale con la deviazione che favorisce un avversario nella sua corsa alla meta che vale la Coppa. Padova in questo modo saluta e dà appuntamento a tutti al Master Finale di Terracina. Onore ai Crazy Crabs apparsi già particolarmente in forma.
Prossimo appuntamento col beach sabato 17 a Firenze, nella splendida cornice dell’arena del Calcio Storico.
Delinquenti prestati al mondo della palla ovale
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