Test Match: Argentina-Inghilterra, a Santa Fe secondo round

La seconda sfida promette ancora spettacolo. Ritorna Chris Robshaw, kick-off alle ore 21:15

ph. Reuters

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I presupposti per poter assistere di nuovo ad uno show come quello di una settimana fa ci sono tutti. C’è un’Argentina con il dente avvelenato per aver ceduto negli ultimi minuti di una partita giocata a ritmi da capogiro, e che sembrava essersi incanalata nei binari giusti per i sudamericani; c’è il gioco spumeggiante e a tratti spregiudicato che i Pumas stanno facendo proprio negli ultimi tempi anche grazie al lavoro dei Jaguares nel Super Rugby, fondamentale per lo sviluppo di una squadra sempre più confidente e consapevole dei propri mezzi. E c’è l’Inghilterra: una squadra maledettamente spietata anche senza le sue colonne portanti, ma costruita da Eddie Jones in modo tale che ogni volto nuovo possa integrarsi senza troppi problemi in un contesto di così alto livello (se poi Ford gioca come sabato scorso tutto diventa più facile).

 

A Santa Fe va in scena il secondo e l’ultimo (purtroppo per il rugby) test tra le due nazionali, per il quale Daniel Hourcade sceglie la via della continuità e si affida agli stessi quindici di sette giorni fa, ad eccezione dell’ingresso di Ramiro Moyano all’ala al posto di Matias Moroni. Dall’altra parte, il ct australiano – come già previsto alla vigilia della tournée – ruota alcuni uomini e regala il debutto dal primo minuto a Sam Underhill, promettente flanker 1996, e lancia Piers Francis a primo centro al posto di Lozowski (in panchina). Non è un esperimento, invece, il ritorno in campo di Chris Robshaw. Kick-off alle ore 21:15 italiane.

 

Argentina: 15 Joaquín Tuculet, 14 Ramiro Moyano, 13 Matías Orlando, 12 Jerónimo de la Fuente, 11 Emiliano Boffelli, 10 Nicolás Sánchez, 9 Martín Landajo, 8 Juan Manuel Leguizamón, 7 Javier Ortega Desio, 6 Pablo Matera, 5 Tomás Lavanini, 4 Matías Alemanno, 3 Enrique Pieretto, 2 Agustín Creevy, 1 Lucas Noguera Paz
A disposizione: 16 Julián Montoya, 17 Santiago García Botta, 18 Nahuel Tetaz Chaparro, 19 Guido Petti, 20 Leonardo Senatore, 21 Gonzalo Bertanou, 22 Juan Martín Hernández, 23 Matías Moroni

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Marland Yarde, 13 Henry Slade, 12 Piers Francis, 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Nathan Hughes, 7 Sam Underhill, 6 Chris Robshaw, 5 Charlie Ewels, 4 Joe Launchbury, 3 Harry Williams, 2 Dylan Hartley (c), 1 Ellis Genge
A disposizione: 16 Jack Singleton, 17 Matt Mullan, 18 Will Collier, 19 Nick Isiekwe, 20 Mark Wilson, 21 Jack Maunder, 22 Alex Lozowski, 23 Denny Solomona

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