Black Ferns verso il titolo. Sfida per l’argento femminile tra Canada e Australia
La Nazionale 7S femminile della Nuova Zelanda vola in Francia con l’obiettivo di alzare la coppa di vincitrice delle Sevens World Series per la quarta volta nella storia (su cinque edizioni finora disputate), al termine di una stagione che ha visto le Black Ferns dominare ampiamente. L’ultimo atto del torneo 2016-2017 si disputa questo weekend -unico appuntamento europeo- allo stadio Gabriel Montpied di Clermont Ferrand.
Sabato sono in programma i gironi, con primo match alle 12 e sfide fino alle 19:30. Nella Pool A le neozelandesi si confrontano con Stati Uniti, Irlanda e Giappone (squadra ospite). La Pool B vede invece fronteggiarsi Canada, Russia, Inghilterra e Brasile, mentre in Pool C sono state sorteggiate Australia, Fiji, Francia e Spagna. Le migliori otto squadre, sulla base delle classifiche di ciascun girone, si sfideranno quindi domenica, nuovamente a partire dalle 12, fino alla finalissima, in programma alle 19.
Se il titolo pare molto probabilmente destinato a finire in mano alle neozelandesi, che guidano la classifica con 14 punti di vantaggio sulle seconde (basta quindi un settimo posto per diventare matematicamente campionesse), la sfida più accesa è quella per il piazzamento d’onore sul podio stagionale. Canada e Australia partono entrambe da 82 punti: chi si piazzerà meglio a Clermont Ferrand, quindi, conquisterà il secondo posto. Più staccata la Russia, a 58 punti, che dovrà difendere la quarta posizione dall’assalto finale di Fiji (54) e Stati Uniti (52), puntando così a un risultato storico.
Anche la sfida per il settimo posto resta di un certo interesse, in quanto assegna l’ultima wild card disponibile dalle Series per l’accesso diretto alla Coppa del Mondo 2018: le padrone di casa francesi partono decisamente favorite, con 10 punti di vantaggio sull’Inghilterra (al suo peggior piazzamento di sempre) e ben 18 sull’Irlanda, quasi matematicamente fuori dai giochi.
Le Black Ferns 7S utilizzeranno l’appuntamento europeo anche per testare alcune giocatrici finora poco schierate, oltre all’esordiente Tayla Reti, per far crescere la rosa in vista della prossima stagione (che vedrà anche i Commonwealth Games e la Coppa del Mondo) e in ottica Tokyo 2020. Assenti, come già avvenuto in Canada un mese fa, le top players Portia Woodman, Sarah Goss e Kelly Brazier, impegnate nelle International Rugby Women’s Series a XV. Fascia da capitano nuovamente affidata a Tyla Nathan-Wong, con Michaela Blyde che cercherà di aumentare ancora il proprio bottino di mete (35 finora).
Il Canada -vincitore a Clermont Ferrand lo scorso anno- dovrà invece rinunciare a Jen Kish, infortunatasi nell’ultima tappa, e vedrà il match di addio per Ashley Steacy, che ha annunciato il ritiro dalla Nazionale di Sevens a fine stagione. A guidare il VII nordamericano sarà ancora una volta Ghislaine Landry (224 punti questa stagione), affiancata dall’italo-canadese Bianca Farella.
Le campionesse olimpiche australiane saranno guidate dalle co-capitane Sharni Williams e Shannon Parry, contando inoltre sull’apporto di giocatrici del calibro di Charlotte Caslick, Alicia Quirk, Chloe Dalton (133 punti finora) ed Emilee Cherry (23 mete segnate finora).
Gironi:
Pool A: Nuova Zelanda, Stati Uniti, Irlanda, Giappone
Pool B: Canada, Russia, Inghilterra, Brasile
Pool C: Australia, Fiji, Francia, Spagna
Classifica: Nuova Zelanda 96, Australia 82, Canada 82, Russia 58, Fiji 54, Stati Uniti 52, Francia 46.
di Francesco Rasero
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