Il Chairman di World Rugby rilancia l’ipotesi. Ben Ryan: fermare il far west
Un team professionista con sede nelle Isole del Pacifico, per trattenere i migliori giocatori evitando di perderli al richiamo dei grandi paesi. E’ quanto proposto da Bill Beaumont, Chairman di World Rugby, nel corso di un’intervista a Fox Sports. “Dobbiamo trovare una base, sicuramente – sono le parole del numero uno del Board – E’ come fosse una zona di export”. Secondo il media australiano, sarebbero circa 200 i giocatori isolani al momento impegnati nei campionati europei, la maggior parte dei quali in Francia. Ma molti scelgono anche le più vicine Australia e Nuova Zelanda: “Tutte persone che lasciano la loro casa”, ha concluso Beaumont.
Nei giorni scorsi erano invece arrivate le parole di Ben Ryan, ex allenatore della nazionale Seven delle Fiji campione olimpica. “Sull’isola girano agenti ingannevoli con in mano contratti e tangenti – ha dichiarato alla BBC – Agenti terribili, magari allontanati da Nuova Zelanda e Australia. Ti fanno credere di voler aiutare i giocatori, ma è il contrario. Ho avuto giocatori piantati in asso. Cowboys che cercano dollari facili”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.