Venerdì annunciato il taglio dal Super Rugby delle sudafricane. Gavazzi: se il domani non fosse celtico…
E’ iniziata quella che potrebbe essere una settimana decisiva per conoscere le sorti future del Pro12. Venerdì 7 luglio la federazione sudafricana indicherà ufficialmente l’uscita di Cheetahs e Kings dal Super Rugby, con il torneo principe dell’Emisfero Sud che tornerà a 15 squadre dato anche il taglio di una squadra australiana (tutto lascia pensare saranno i Rebels di Melbourne ad essere sacrificati). Qual è la situazione e quali sono i possibili scenari pochi giorni prima dell’importante annuncio?
Già a settembre un nuovo torneo?
Dal Sudafrica sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero le due squadre unirsi alla competizione celtica già a partire dalla prossima stagione a settembre. Possibile format a due Conference – come già abbiamo anticipato – con partite di andata e ritorno contro le compagnie di Poule e di sola andata contro le altre sette formazioni; ai playoff, le prime tre di ciascun gruppo con barrage e semifinale per ciascuna Conference. Per facilitare le cose, scrive la BBC, le squadre sudafricane potrebbero disputare più di qualche partita nel Regno Unito, con l’Allian Arena dei Saracens – club molto legato alla Rainbow Nation – possibile destinazione.
Ad oggi le uniche parole ufficiali sono arrivate a BBC Wales dal presidente della WRU Gareth Davies: “Ci sono incontri tra il Pro12 e il Sudafrica e c’è il desiderio da parte della federazione sudafricana di poter partecipare alla competizione celtica: il Pro12 è già un torneo che attraversa diversi confini, sarebbe uno scenario affascinante”. Considerando la delicatezza della questione, sono dichiarazioni relativamente importanti. Sempre sulle pagine digitali della BBC, si azzarda anche un 75% di probabilità che già dalla prossima stagione il Pro12 verrà allargato alle due sudafricane.
Qualche indicazione arriva anche dal Sunday Times. Dove si conferma la possibile struttura a due Conference, sottolineando che per non ridurre eccessivamente il numero di partite importanti con la spaccatura in Conference- come i derby nazionali – alcuni potrebbero essere giocati per ben tre volte come nel caso di Glasgow ed Edimburgo. C’è anche una cifra dei possibili ricavi da diritti televisivi del nuovo Pro14 allargato (25 milioni di Euro a stagione, il doppio rispetto ad ora).
La posizione della FIR: senza Celtic un’Eccellenza a sei squadre
Nel corso della presentazione delle nuove maglie Italrugby, il Presidente Gavazzi ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport le seguenti dichiarazioni. “Il 1 luglio dovevamo diventare soci del Pro 12, ma non abbiamo risposte. Non sono contrario all’allargamento, ma discutiamone. Galles, Scozia e Irlanda sono attratte dall’aspetto economico”. Questione quest’ultima che rappresenta uno dei punti di maggior debolezza della nostra partecipazione, oltre alla competitività. Se un domani la FIR dovesse interrompere la partecipazione celtica, “faremo un’Eccellenza a sei squadre, anche se meno performante“. L’Italia deve partecipare per altre due stagioni con due squadre al torneo ed è sua intenzione rispettare l’accordo, come annunciato in un recente comunicato: “La nuova Società (questione Zebre, ndr) sarà interamente partecipata dalla Federazione stessa con l’obiettivo di rispettare gli accordi vigenti e garantire la partecipazione di due squadre italiane al Guinness PRO12 sino al 2020”.
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