Com’è stato annunciare a Hogg, Moriarty, North, Payne ed Henshaw che il loro tour era finito?
Scoprire di essere convocati con i Lions deve essere una bella emozione (qui avevamo raccolto le reazioni), ma come deve essere stato invece annunciare a Hogg, Moriarty, North, Payne ed Henshaw che il loro tour era finito? E’ il punto di vista raccolto da WalesOnLine, che ha intervistato il Dottor Eanna Falvey, alla che guida lo staff medico al seguito dei Lions.
“E’ semplicemente devastante – ha raccontato – Una situazione a cui ti devi preparare. Non riguarda soltanto il tour, le partite…Riguarda quattro anni di duro lavoro o anche una vita intera. Per molti giocatori, far parte del tour rappresenta l’apice della carriera. Dirgli che non ne faranno più parte da quel momento per motivi fisici è un momento davvero difficile. Dipende da giocatore a giocatore, ma spesso è un momento di forti emozioni”.
Intanto, Lions e All Blacks si preparano al terzo decisivo Test di sabato. “Probabilmente dopo il rosso il nostro modo di giocare è cambiato – ha dichiarato in conferenza stampa l’assistente allenatore dei tutti neri Ian Foster – E’ un aspetto su cui lavorare perché non è qualcosa cui siamo abituati”. A proposito invece della partita di sabato: “Dobbiamo far di più e fare in modo che, in qualunque circostanza ambientale si giochi, riusciamo ad esprimerci come vogliamo. Abbiamo dimostrato di poter competere in mischia e dobbiamo sfruttare ciò in modo intelligente”.
In casa Lions parla invece Conor Murray. “Sarà una partita dura. Cercheranno una reazione all’Eden Park, sarà una massive challenge. Per noi è una grande opportunità: non molti possono giocare simili partite”.
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