Dal drop di JPR Williams al piazzato di Farrell. Un risultato che profuma quanto mai di vittoria
Dal 1971 al 2017, il passo non è poi cosi lungo: soprattutto se ad affrontarsi ci sono All Blacks e British & Irish Lions, che nella giornata di sabato hanno concluso per la prima volta in parità una (da ricordare che i Lions avevano già pareggiato contro il Sudafrica nel 1955, con due vittorie e due sconfitte). Tre partite, una vittoria a testa e un 15-15 nel Test finale ad Auckland.
Proprio in quell’Eden Park che ben quarantasei anni fa vide la selezione più prestigiosa e conosciuta del mondo battere i tutti neri padroni di casa, in una serie formata all’epoca da quattro partite e che si concluse nel suo ultimo atto con un rocambolesco 14-14; consegnando ai Lions la vittoria e impedendo ai neozelandesi di pareggiare le ostilità. Quella rimane l’unica vittoria dei britannici sul suolo All Blacks.
All Blacks 14-14 British Lions (Auckland, Eden Park, 14 agosto 1971)
I Lions a forte matrice gallese, capitanati da John Dawes e guidati in panchina da Carwyn James, nelle prime tre partite del tour vincono 3-9 a Dunedin, poi incappano in una sconfitta per 22-12 a Christchurch ritrovando però il successo a Wellington imponendosi 3-13. Nell’ultima e decisiva partita i britannici tengono benissimo il campo: dopo un primo tempo combattuto, il punteggio all’intervallo è di 8-8, a far la differenza nella ripresa, quando la gara è inchiodata sull’11-11, è il drop di JPR Williams (l’unico peraltro della sua carriera internazionale). Da li in poi infatti, i padroni di casa pur trovando i punti del pari non riusciranno a compiere il sorpasso cedendo la serie ai rivali. Per i britannici il record finale di quel tour fu 2 vittorie, 1 persa e 1 pareggio, che allargato a tutte le sfide giocate anche contro le province invece si ridisegnò con 23 vinte – 2 perse – 1 pareggiata. Qui sotto gli highlights di tutti gli incontri ufficiali della serie.
La sfida anche qui è decisiva: dopo il primo match vinto nettamente dai campioni del mondo, la squadra di Gatland si è rifatta nella seconda sfida sfruttando anche e soprattutto l’ingenuità di Sonny Bill Williams che ha costretto i suoi a giocare in quattordici per quasi un’ora.
La terza contesa è feroce. Gli All Blacks vogliono subito far capire chi comanda, ma i Lions nonostante subiscano nel primo tempo le mete di Laumape e Jordie Barrett riescono a stare a contatto sfruttando al massimo l’indisciplina dei rivali e la precisione al piede di Farrell. Si va al riposo sul 12-6 per i padroni di casa.
Daly con una bomba da meta campo riporta i suoi a contatto aprendo la strada al pari della compagine in maglia rossa, propiziato nuovamente dal figlio di Andy, che capitalizza al massimo dalla piazzola; mentre i neozelandesi sono in quattordici per il giallo comminato a Kaino.
E’ un finale punto a punto. Beauden Barrett trova tre punti, a cui però risponde ancora Farrell a cinque minuti dal termine.
Negli ultimi attimi poi succede di tutto: sul restart in avanti di Liam Williams, Owens se la trova addosso (al limite, perché la prende al volo) ed è davanti al compagno. Fuorigioco involontario e mischia per gli All Blacks. Ultima azione neozelandese a cronometro rosso: i padroni di casa attaccano sfruttando tutta la larghezza del campo, l’ultima carica è di Jordie Barrett che arriva fin sui 5 metri Lions ma viene portato fuori.
Di Michele Cassano
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