Il Presidente dei Leoni ripercorre gli anni biancoverdi. E mette in guardia: c’è l’ultimo treno
Dal 7 luglio 1997, giorno del suo ingresso alla Benetton Rugby come consigliere, al 7 luglio 2017. Ha tagliato un importante traguardo il Presidente dei Leoni Amerino Zatta, e per festeggiarlo ripercorre vent’anni in biancoverde con un’intervista alla Tribuna di Treviso.
Si parla molto del passato e del rugby che fu: sono passate poche decine di anni, ma sembra un’eternità. “Il rugby è storia di Treviso, sport amatissimo, ai vertici nazionali. Allora si duellava col Milan di Berlusconi”. Gli Scudetti, “9 in 13 campionati italiani. Dopo il Milan le sfide con Petrarca, Calvisano e Viadana […] Ma era un’altra epoca”. Poi il passaggio al Pro12, quando “abbiamo scoperto quanto la squadra abbia perso competitività in Europa. Ci sono state sconfitte umilianti, e momenti devastanti”. E il futuro? “Mettiamocelo in testa, passa l’ultimo treno, per noi e l’Italia, dobbiamo restarci agganciati, con i denti e con le unghie. Altrimenti si torna all’anno zero: tutti”.
Torna invece al passato Amerino Zatta, parlando dei precedenti successi Benetton in Italia e della maggior competitività in Europa. “Nasceva da organizzazione, management, programmazione […] Semplicemente, gli altri sono cresciuti ancora, noi ci siamo fermati. E lo stesso entusiasmo non bastava più”.
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