L’obiettivo è quello di ripianare il deficit tornando in pari nel giro di poco tempo
“Non è una situazione sostenibile a lungo termine. Deve essere subito indirizzata verso il rientro”. Parola di Tom Grace il “ministro delle finanze” della Federazione Irlandese di rugby. La IRFU ha annunciato un “rosso” di 2.8 milioni di euro per la stagione 2016-2017: un dato, quello del deficit, che non si registrava dal 2007-2008.
Non c’è preoccupazione, ma il management federale ammonisce le province e tutto il movimento: “Per noi questa non è una situazione facile. Non eravamo più abituati a convivere con questo tipo di problemi. Ci aspettiamo che le province tornino in pareggio di bilancio al più presto, meglio se nella prossima stagione. E’ importante, perchè la cosa non potrà rimanere in questo stato per molto tempo”.
La fotografia portata alla luce dalla Federazione pare non essere delle più rosee quindi, anche se in realtà il pericolo che ciò potesse accadere era stato messo in preventivo già nell’aprile scorso, quando con un comunicato la stessa IRFU “concesse” alle proprie formazioni di arrivare sino ad un deficit massimo di 4.7 milioni di euro; che però doveva di contro presentare un piano di rientro per riscendere nei successivi esercizi sino a 1.9 milioni di euro di scoperto, costituito da un incremento di sponsorizzazioni, vittorie nelle competizioni sia con i club sia con la nazionale e aumento delle vendite nei biglietti per lo stadio.
Tom Grace conclude quindi il suo discorso dicendo: “Non più tardi del 2018/2019 dovremmo necessariamente essere in pari con il bilancio. Dalle Guinness Series di Chicago – dove i Verdi hanno affrontato e battuto gli All Blacks – siamo usciti in maniera positiva. Il problema è stato l’aumento dei costi da 8.3 a 79.4 milioni di euro a causa di una combinazione di fattori come le trasferte, i bonus per i giocatori e le assicurazioni professionali e i finanziamenti per lo sviluppo provinciale”.
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