Si scrive Super Rugby, si legge spettacolo. Oggi si completano i quarti di finale

Crusaders v Highlanders, Lions v Sharks e Stormers v Chiefs. Si inizia alle 9.35 su Sky Sport

super rugby

ph. INPHO/Photosport/Bruce Lim

Dopo la vittoria degli Hurricanes in casa Brumbies, si completano quest’oggi i quarti di Super Rugby con le altre tre partite in programma.

 

Crusaders – Highlanders (sabato ore 9:35, diretta tv su Sky Sport)

In campo mezza Nuova Zelanda, in una partita che si preannuncia bellissima e spettacolare. Nonostante le prolungate assenze di Read e Dagg durante la stagione, il torneo dei Crusaders ha sfiorato la perfezione. Quattordici vittorie su quindici (unica sconfitta contro gli Hurricanes), una squadra solida e rocciosa costruita in maniera certosina da Scott Robertson, che ha saputo raccogliere l’eredità di Todd Blackadder, passato a Bath la scorsa estate. I rossoneri cercheranno di rompere un digiuno di trionfi nel Super Rugby che dura dal 2008; nel mezzo ci sono state due finali perse e tre sconfitte in semifinale. Che sia l’anno buono per spezzare il tabù?

Il quarto di finale contro gli Highlanders, tuttavia, è senz’altro la sfida più dura del lotto per una testa di serie. La franchigia di Dunedin è la squadra che più di tutte ha dato filo da torcere ai rossoneri durante l’anno: le due sconfitte rimediate dagli uomini di Tony Brown sono arrivate di stretta misura (27-30 all’andata, 25-22 al ritorno) e le armi per disinnescare i padroni di casa non mancano di certo. È la partita più incerta del weekend.

Le sfide a distanza non mancheranno di certo: Dagg e Naholo alle ali, Crotty e Fekitoa ai centri…Con un occhio alle convocazioni per il Rugby Championship.

 

Crusaders: 15 David Havili, 14 Israel Dagg, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 Seta Tamanivalu, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Kieran Read, 7 Matt Todd, 6 Jordan Taufua, 5 Sam Whitelock (c), 4 Scott Barrett, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Ben Funnell, 17 Wyatt Crockett, 18 Mike Alaalatoa, 19 Luke Romano, 20 Pete Samu, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 George Bridge

Highlanders: 15 Ben Smith (c), 14 Waisake Naholo, 13 Malakai Fekitoa, 12 Rob Thompson, 11 Richard Buckman, 10 Lima Sopoaga, 9 Aaron Smith, 8 Luke Whitelock, 7 James Lentjes, 6 Liam Squire, 5 Tom Franklin, 4 Jackson Hemopo, 3 Siate Tokolahi, 2 Liam Coltman, 1 Daniel Lienert-Brown
A disposizione: 16 Ash Dixon, 17 Aki Seiuli, 18 Siosuia Halanukonuka, 19 Alex Ainley, 20 Gareth Evans, 21 Elliot Dixon, 22 Kayne Hammington, 23 Marty Banks

 


 

Lions v Sharks (sabato ore 14:30, diretta tv su Sky Sport)

L’ultima giornata della stagione regolare ha permesso ai Lions di chiudere al primo posto nel campionato, piazzamento che permetterebbe alla franchigia di Johannesburg di giocare tra le mura di casa un’eventuale finale. Gli uomini di Ackermann hanno dimostrato di non essere stati soltanto una casualità nel 2016, ma di avere le potenzialità per confermarsi e per puntare a quel titolo sfumato un anno fa all’atto conclusivo.

Il primo avversario dei playoff non è di quelli proibitivi, visto che gli Sharks hanno alternato ottime prestazioni a partite meno convincenti lungo il torneo, perdendo in casa con i Bulls, in trasferta con i Kings e soprattutto pareggiando in casa contro i Rebels, la peggior franchigia dell’intero campionato. Anche lo scorso anno la squadra si qualificò ai quarti come l’ottava forza e si inchinò ai futuri campioni degli Hurricanes con un secco 41-0. Le premesse, insomma, non sono incoraggianti.

Bella sfide a distanza Mvovo-Coetzee e quella tra i capitani e numeri 6 Kriel-van der Walt. Anche qui con un occhio alla maglia Springboks.

 

Lions: 15 Andries Coetzee, 14 Ruan Combrinck, 13 Lionel Mapoe, 12 Harold Vorster, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Ross Cronje, 8 Ruan Ackermann, 7 Kwagga Smith, 6 Jaco Kriel (c), 5 Franco Mostert, 4 Andries Ferreira, 3 Ruan Dreyer, 2 Malcolm Marx, 1 Jacques van Rooyen
A disposizione: 16 Akker vd Merwe, 17 Corne Fourie, 18 Johannes Jonker, 19 Lourens Erasmus, 20 Cyle Brink, 21 Faf de Klerk, 22 Rohan Janse van Rensburg, 23 Sylvian Mahuza

Sharks: 15 Lwazi Mvovo, 14 Kobus van Wyk, 13 Lukhanyo Am, 12 Andre Esterhuizen, 11 S’busiso Nkosi, 10 Curwin Bosch, 9 Cobus Reinach, 8 Daniel du Preez, 7 Jean-Luc du Preez, 6 Philip van der Walt (c), 5 Stephan Lewies, 4 Etienne Oosthuizen, 3 Coenie Oosthuizen, 2 Chiliboy Ralepelle, 1 Thomas du Toit
A disposizione: 16 Franco Marais/Stephan Coetzee, 17 Juan Schoeman, 18 Lourens Adriaanse, 19 Jean Droste, 20 Tera Mtembu, 21 Michael Claassens, 22 Garth April, 23 Jeremy Ward

 


 

Stormers-Chiefs (sabato ore 17, diretta tv su Sky Sport)

Basterà agli Stormers lo stato di grazia dei vari Marais, de Allende e Kolisi per fermare i Chiefs? I neozelandesi si presentano a Newlands con una linea veloce di primo livello guidata dietro da Damian McKenzie e in mezzo dalla coppia Donald/Lienert-Brown, con Lowe all’ala e la coppia Kerr-Barlow/Cruden in mediana. Sarà grande scontro nel pack, con le terze Chiefs Cane, Leitch e Messam che dovranno garantire tanto lavoro sporco oltre alla mobilità nello spazio. Retallick-Etzebeth è la sfida tra due seconde linee fortissime, ma bella anche quella tra i capitani Kolisi e Cane.

E’ il replay del quarto di finale di un anno fa. Anche in quel caso si affrontavano la testa di serie n°3 e la sesta del tabellone, ma a differenza del 2016 Stormers e Chiefs avevano chiuso la stagione regolare a pari punti (51) e non con una differenza di quattordici lunghezze. I sudafricani hanno pagato il cambiamento nel calendario rispetto all’anno passato, quando affrontarono le franchigie australiane e non le neozelandesi come in quest’occasione, da cui hanno perso in tre occasioni su cinque.

Una delle vittorie però è arrivata proprio contro i Chiefs in casa per 34-26, che potrebbe rendere l’incontro più equilibrato di quanto si possa pensare. O meglio: più di quanto faccia immaginare quello che è accaduto lo scorso anno al Newlands, con i neozelandesi capaci di infliggere un pesantissimo 21-60 ai padroni di casa. Per i sudafricani, ora, potrebbe essere arrivato il momento della rivincita, o della definitiva resa contro la franchigia di Hamilton.

 

Stormers: 15 SP Marais, 14 Cheslin Kolbe, 13 EW Viljoen, 12 Damian de Allende, 11 Dillyn Leyds, 10 Damian Willemse, 9 Jano Vermaak, 8 Nizaam Carr, 7 Rynhardt Elstadt, 6 Siya Kolisi (c), 5 Pieter-Steph du Toit, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 JC Janse van Rensburg
A disposizione: 16 Ramone Samuels, 17 Oli Kebble, 18 Wilco Louw, 19 Chris van Zyl, 20 Sikhumbuzo Notshe, 21 Justin Phillips, 22 Seabelo Senatla, 23 Juan de Jongh

Chiefs: 15 Damian McKenzie, 14 Solomon Alaimalo, 13 Anton Lienert-Brown, 12 Stephen Donald, 11 James Lowe, 10 Aaron Cruden (cc), 9 Tawera Kerr-Barlow, 8 Michael Leitch, 7 Sam Cane (cc), 6 Liam Messam, 5 Mitchell Brown, 4 Brodie Retallick, 3 Nepo Laulala, 2 Nathan Harris, 1 Kane Hames
A disposizione: 16 Liam Polwart, 17 Aidan Ross, 18 Atu Moli, 19 Dominic Bird, 20 Lachlan Boshier, 21 Finlay Christie, 22 Tim Nanai-Williams, 23 Shaun Stevenson

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