Annunciato il programma di supporto tecnico ai club
48 aree in tutta la Penisola e un panel di tecnici regionali e d’area in supporto ai club. E’ questo il nuovo progetto pensato dalla Federazione per il rugby territoriale a livello Under 16 e Under 18 e annunciato tramite un comunicato stampa che ufficializza quanto Stephen Aboud aveva anticipato a queste pagine ad aprile.
La Federazione Italiana Rugby amplia i propri investimenti e la propria presenza tecnica all’interno delle Società del movimento varando, come già anticipato nei mesi scorsi dall’Area Tecnica, un nuovo progetto territoriale mirato alle categoria U16/U18.
Il riallineamento del progetto tecnico d’elite, con quattro centri di formazione permanente U18 ed un’Accademia nazionale U19/U20, ha permesso alla Federazione di sviluppare in parallelo un percorso tecnico specifico rivolto al movimento di base, sviluppato in sinergia con i Club ed in piena risposta alle loro esigenze.
Sono state identificate quarantotto aree su tutto il territorio, all’interno delle quali la FIR – in sintonia con i propri organi periferici, i Comitati – opererà non solo attraverso i tecnici regionali ma anche tramite dei tecnici d’area per le categorie U16 e U18, rafforzando la veicolazione della proposta formativa federale all’interno delle singole Società da un lato e garantendo una ulteriore diminuzione del rischio di dispersione del talento dall’altro, il tutto contribuendo al tempo stesso ad innalzare le competenze tecniche generali dell’intero ecosistema rugbistico nazionale.
L’attività tecnica prevista dal progetto territoriale si articolerà, dunque, su una serie di azioni finalizzate a supportare i tecnici dei Club, individuando i giocatori che possano partecipare ad attività integrative a quelle delle Società, organizzando allenamenti e competizioni tra le Aree, tra le rappresentative regionali, valutando atleti di potenziale interesse per il passaggio nel progetto Elite garantendo allineamento, interscambio e sinergia tra le due progettualità.
“E’ fondamentale comprendere – ha spiegato Daniele Pacini, responsabile tecnico del rugby di base FIR – che il progetto Elite ed il progetto territoriale, seppure con la loro specificità, sono strettamente vincolati l’uno all’altro, ed entrambi si pongono come obiettivo comune lo sviluppo del livello qualitativo del rugby italiano giovanile. Rispetto al precedente sistema formativo, con la suddivisione del percorso tra elite e base avremo l’opportunità di lavorare maggiormente a fianco delle nostre Società, in uno scambio costante di competenze tra i nostri tecnici e quelli dei Club che non potrà che ripercuotersi positivamente sulla formazione dei giocatori”.
“I tecnici regionali ed i tecnici di area lavoreranno a stretto contatto – ha aggiunto Pacini – con oltre sessanta tecnici FIR complessivamente coinvolti. E’ un impegno sul territorio consistente, attraverso il quale contiamo di poter rendere ancor più saldo il legame tra la struttura formativa FIR, i Comitati e le nostre Società”. Questi i Tecnici Regionali:
Roberto NOVARESE – Piemonte
Diego SCAGLIA – Lombardia
Giuseppe BERRETTI – Sicilia
Matteo- MAZZANTINI – Veneto
Matteo AMBROSINI – Friuli Venezia Giulia
Stefano ROMAGNOLI – Emilia Romagna
Alessandro BOTTINO – Liguria
Enrico ROMEI – Toscana
Fabrizio FASTELLINI – Umbria
Alessandro ASCIERTO – Marche
Antonio COLELLA – Abruzzo
Bruno FORMICOLA – Lazio
Crescenzio VIGLIOTTI – Campania
Maurizio ASSENTI – Puglia
Sabrina MELIS – Sardegna
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