L’ex ala del Galles sembra convinto che il nuovo format aumenterà i problemi del torneo celtico
Mentre si cerca di capire quale sarà il prossimo destino della Lega Celtica, alle prese con un passaggio piuttosto importante sulla tematica di inclusione delle squadre sudafricane all’interno del torneo, c’è chi come Shane Williams fa capire di non gradire le possibilità future di sviluppo del torneo: “E’ un disastro completo – esordisce l’ex trequarti sulle pagine del Rugby Paper – una situazione di cui il Board della Celtic League non aveva bisogno adesso. Sono tutti a cercare nuove squadre e un progetto diverso, ma progettare una cosa in questa maniera confusionaria non farà certamente bene. Chi è il responsabile di tutto ciò?”. Si interroga il gallese.
Poi rincara la dose: “Siamo ad agosto e non sappiamo ancora nulla sul prossimo torneo. I giocatori, dal canto loro, possono anche aspettare; ma gli allenatori no. Programmare senza sapere è impossibile. Immagino già le difficoltà che ci saranno durante la finestra internazionale di novembre.
Nessuna franchigia, poi, ha potuto iniziare seriamente una campagna abbonamenti: è vero che le televisioni poi porteranno dei soldi nelle casse delle squadre, ma i tifosi sono quelli che muovono passioni e interessi. E credo che in Galles molti tifosi non siano contenti della situazione”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.