La Coppa del Mondo femminile sarà l’ultima esperienza in Nazionale per la seconda linea, che racconta la sua avventura
Per Alice Trevisan si avvicina il momento dell’addio al rugby e alla maglia della Nazionale femminile. Una parabola particolare quella della seconda linea del Riviera del Brenta, che in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della FIR ha raccontato il suo percorso di avvicinamento alla palla ovale. “L’ho scoperto per caso, durante gli anni dell’Università a Trieste. Cercavo un appartamento da condividere con altri studenti e ho trovato un annuncio interessante. Stavano cercando di costruire una squadra di rugby femminile, ho deciso di chiamare il numero e da lì è iniziata la mia avventura”.
Un’avventura che porterà Trevisan a vestire la maglia azzurra alla prossima Coppa del Mondo femminile in Irlanda, e che l’ha già vista protagonista con l’Italdonne per 39 volte. Ma il rugby ha avuto un impatto ben più profondo nella vita della giocatrice classe 1986: “Mi ha quasi fatto rinascere, mi ha fatto quasi scoprire un po’ me stessa […] Sono riuscita a tirare fuori la mia vera essenza“.
La forza dell’Italia? Naturalmente il gruppo. “È tutto. Proviamo un grandissimo piacere nello stare fuori dal campo assieme. Siamo davvero in grande sintonia e questo si vede in campo”. L’intervista integrale.
https://www.youtube.com/watch?v=B4jZirjmRYo
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