Dopo Padovani anche van Schalkwyk vicino all’addio. Giocatori cercasi (con O’Shea a Città del Capo)
Che il caos Zebre avrebbe lasciato sul campo qualche vittima – leggi giocatori che decidono di levare le ancore dopo diversi allarmi iceberg – era preventivabile. Ma ora, dopo Padovani che ha salutato la Cittadella, ci sono altri due nomi di possibili atleti in uscita. E uno è di quelli pesanti.
OnRugby può confermare che anche Andries van Schalkwyk e Bartholomeus le Roux sarebbero in procinto di salutare Parma. Il seconda/terza linea sudafricano, classe 1984 e 15 caps con l’Italia di cui è divenuto uno dei punti fermi del pack, avrebbe già firmato un contratto con i Kings new entry del Pro14. L’indiscrezione è stata raccolta per primo da Il Grillotalpa, mentre Rugbymeet ha raccolto anche una dichiarazione del giocatore: “Io sono a disposizione dello staff azzurro, anche se giocherò in Sudafrica il mio desiderio è rappresentare ancora l’Italia”. Dal canto suo anche Padovani desidera proseguire l’avventura in Azzurro, ma tutto dipende da scelte di policy federale che scopriremo verosimilmente ad ottobre o comunque in prossimità finestra autunnale.
Comunque, con Padovani, van Schalkwyk, le Roux e Baker saremmo a quota quattro atleti tra quelli legati da contratto con le precedenti Zebre ma che hanno scelto di proseguire altrove la propria carriera. Padovani e van Schalkwyk sono due nomi pesantissimi. Per il potenziale del primo e per l’importanza del secondo, adattabile ad un ruolo – quello di seconda – in cui la coperta è corta sia in bianconero che sul palcoscenico internazionale.
Negli uffici della Cittadella: tanto lavoro e tempi strettissimi
Intanto, negli uffici della Cittadella sono giorni frenetici. Il nuovo Amministratore Unico Andrea Dalledonne e lo staff societario sono al lavoro su più fronti, alcuni dei quali di natura pratica ma dai tempi strettissimi come la questione maglie (il torneo inizia tra meno di un mese e alla terza giornata c’è il mini tour in Sudafrica). Per l’annuncio e la presentazione ufficiale dei nuovi arrivi sia di tecnici che giocatori, bisogna ancora aspettare che si chiariscano questioni burocratiche e gestionali.
Conor O’Shea in Sudafrica. E un problema di rosa
Intanto, a Città del Capo si è tenuta la prima presentazione del nuovo Pro14, in attesa di quella europea di Dublino (che dovrebbe ospitare la prima finale della nuova competizione). A rappresentare l‘Italia Andrea Rinaldo, membro italiano per FIR all’interno del Board delle Coppe europee, e il CT della Nazionale Conor O’Shea. Il quale O’Shea sarebbe coinvolto nella ricerca di giocatori per le Zebre, a cui mancano almeno cinque/sei pedine (tra cui un ala, e in squadra c’erano Van Zyl e Greeff). Sperando – per il bene della franchigia – che altri non seguano la strada di Padovani & Co. Sperando che la FIR non sia arrivata a Parma per chiudere il cancello quando i buoi – pardon le Zebre – erano già scappati.
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