Sfida particolare per le due trequarti, vincitrici del titolo inglese con gli Harlequins
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ph. Sebastiano Pessina
L’Italia femminile torna in campo domani per la seconda giornata della Coppa del Mondo femminile, per la sfida più dura e proibitiva delle tre in programma. A Dublino le Azzurre affronteranno le campionesse in carica dell’Inghilterra, già dominanti all’esordio contro una Spagna battuta 55-6. Per le ragazze di Andrea Di Giandomenico, rispetto alla partita contro gli Stati Uniti, l’asticella si alza notevolmente come fa notare anche Michela Sillari: “Sarà una partita molto fisica e con un ritmo di gioco molto elevato – ha dichiarato la trequarti ai canali ufficiali Fir – Dovremo essere brave a reggere l’urto e ripartire da quanto di buono fatto contro gli USA dove soprattutto nella parte finale del match siamo riuscite a mettere in campo il nostro gioco”.
Insieme a Manuela Furlan, Sillari si è laureata quest’anno campionessa in Inghilterra con gli Harlequins: “L’esperienza in Inghilterra mi ha aiutato tantissimo e raggiungere il titolo con gli Harlequins è stato fantastico. Avevamo come obiettivo i play-off, ma partita dopo partita… abbiamo acquisito consapevolezza nei nostri mezzi riuscendo a conquistare un risultato grandioso.
La stessa Furlan, una delle migliori giocatrici della Nazionale, a parlare dell’incrocio con le sue compagne di squadra: Sarà strano affrontarle – ha dichiarato l’estremo dell’Italdonne – Ci siamo già incrociate nello scorso Sei Nazioni (vittoria delle inglesi per 29-15, ndr), ma al Mondiale è qualcosa di particolare. È bello vederle a pranzo, scherzarci e scambiare opinioni qui a Dublino. C’è sempre un rispetto di fondo che ci accompagna al di là del risultato finale. La vittoria del Campionato è stato un momento molto emozionante e che ha coronato il lavoro costante svolto con il club. Sono cresciuta a livello rugbistico e umano”.
Tornando sulla competizione iridata, invece, Furlan assicura: “Per il prossimo match del Mondiale metteremo in campo tutta la grinta che ci caratterizza – conclude l’estremo azzurro – Contro gli USA il risultato non ci ha sorriso, ma ci sono degli aspetti positivi su cui lavoriamo costantemente insieme allo staff e da cui ripartiremo”.
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