Il CEO Roux: nuova energia, nuovo interesse e più tifosi a Bloemfontein e PE
Mancano due settimane al via della nuova stagione di Pro14, che avrà per la prima volta ai blocchi di partenza due formazioni sudafricane. Ma nella Rainbow Nations la grande incognita è riuscire a capire come reagiranno pubblico e tifosi nei confronti di un torneo radicalmente diverso dal Super Rugby: vero che negli ultimi anni il Pro12 ha aumentato tutte le statistiche generalmente considerate indice di “spettacolarità” (ball in play, offload, metri corsi…), ma la differenza con il torneo principe dell’Emisfero Sud c’è e non può essere nascosta. Da parte della Federazione c’è però ottimismo, come ha sottolineato il CEO Jurie Roux nel corso di un’intervista a Sport24.
“Per noi è importante capire come il rugby sudafricano si sta muovendo, dentro e fuori dal campo. E’ importante considerare tutto ciò che riguarda il nostro prodotto anche in termini di partecipazione e intrattenimento”. E la nuova competizione “porterà un rinnovato interesse, con squadre nuove mai viste giocare. Ci sarà una nuova energia“. Il calendario potrebbe essere favorevole: “E’ un momento diverso dell’anno, non coincide con altre competizioni internazionali. Coinciderà con tornei domestici (Currie Cup, ndr), ma sorpasseremo questo problema”.
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