Con quattro mete realizzate gli Springboks vincono facilmente all’esordio nel torneo
La partita inizia con una forte pressione operata dai padroni di casa, che passano in vantaggio al decimo minuto grazie ad un piazzato di Jantjies, causato dall’indisciplina di Lezana per un tentativo di furto nella ruck. L’Argentina non sembra in grado di reagire, anzi: i sudamericani commettono molti errori nella trasmissione dell’ovale non riuscendo mai di fatto a risalire il campo. Gli Springboks provano a giocare per il bersaglio grosso, ma non trovano la via della meta. A metà della prima frazione è un’altra trasformazione a premiare la squadra di Coetzee. Si va sul 6-0.
Nella seconda parte di gara, il match esplode: Marx concede una punizione piazzabile ai Pumas, ma Sanchez sbaglia l’appuntamento con i primi tre punti di gara per gli ospiti. Il punto di rottura però è vicino. Sul restart – al trentaduesimo – l’ovale torna in possesso della squadra di Hourcade, che va a segno: Tuculet crea il break trasmettendo l’ovale a Boffelli, che a sua volta trova l’accorrente Landajo. Il mediano di mischia va oltre. E’ la meta del 6-5, perchè la conversione non si concretizza.
Il Sudafrica incassa il colpo, ma reagisce. Sul finire di frazione Jantjies avvia l’azione che fa pervenire il pallone a Skosan: l’ala accelera subito battendo un paio di avversari, poi resiste ad un placcaggio doppio e rialzandosi in maniera dubbia, con l’ovale ancora fra le mani, supera l’ultimo difensore andando a marcare in maniera pesante. Lo stesso Jantjies converte, per il 13-5 che manda le formazioni al riposo.
Il secondo tempo inizia con un botta e risposta. Prima punizione trasformata dall’Argentina e poi dal Sudafrica, con il punteggio che al cinquantesimo si sistema sul 16-8.
Due minuti dopo però, l’attacco dei due volte campioni colpisce ampliando il gap in quel di Port Elizabeth: sugli sviluppi di una touche, Ross Cronje lancia il multifase che, grazie alle mani di Jantjies e Serfontei, premia le gambe dirompenti di Rhule. C’è la seconda meta di giornata per gli Springboks, accompagnata dalla conversione del 23-8.
I Pumas sembrano in difficoltà, ma Hourcade pescando dalla panchina restituisce nuova linfa ai suoi. Poco prima dello scoccare dell’ora di gioco Hernandez ispira Tuculet; l’estremo apre al largo per Boffelli che va in meta. Il “Mago” addiziona correttamente. E’ 23-15, non c’è un attimo di sosta. I padroni di casa sono elettrici andandosi a riappropriare del comando delle operazioni. L’albiceleste va di nuovo in difficoltà, quando c’è da difendere. I trequarti sudafricani danno ritmo alle loro azioni. L’argine crolla nuovamente quindi al sessantaseiesimo, con Kolisi che va dentro come il coltello in mezzo al burro nella sguarnita retroguardia argentina. Jantjies non sbaglia da sotto ai pali per il 30-15. E’ il colpo che chiude la partita.
Qualche giro di lancette dopo infatti, è il subentrato Pieter-Steph du Toit ad andare a segno di forza allungandosi sino alla linea di meta trovando i punti del 37-15. Il match si chiude così.
Sudafrica: 15 Andries Coetzee, 14 Raymond Rhule, 13 Jesse Kriel, 12 Jan Serfontein, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Ross Cronje, 8 Uzair Cassiem, 7 Jaco Kriel, 6 Siya Kolisi, 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth (c), 3 Coenie Oosthuizen, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Trevor Nyakane, 19 Pieter-Steph du Toit, 20 Jean-Luc du Preez, 21 Francois Hougaard, 22 Curwin Bosch, 23 Damian de Allende
Marcatori Sudafrica
Mete: Courtnall Skosan (37), Raymond Rhule (52), Siya Kolisi (66), Pieter-Steph du Toit (72)
Conversioni: Elton Jantjies (38, 53, 67, 73)
Punizioni: Elton Jantjies (10.20, 48)
Argentina: 15 Joaquin Tuculet, 14 Ramiro Moyano, 13 Matias Orlando, 12 Jeronimo de la Fuente, 11 Emiliano Boffelli, 10 Nicolas Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Leonardo Senatore, 7 Tomas Lezana, 6 Pablo Matera, 5 Tomas Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Enrique Pieretto, 2 Agustin Creevy (c), 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposizione: 16 Julian Montoya, 17 Lucas Noguera, 18 Ramiro Herrera, 19 Marcos Kremer, 20 Javier Ortega Desio, 21 Tomas Cubelli, 22 Juan Martin Hernandez, 23 Matias Moroni
Marcatori Argentina
Mete: Martin Landajo (32), Emiliano Boffelli (59)
Conversioni: Juan Martin Hernandez (60)
Punizioni: Nicolas Sanchez (45)
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