A Salta i Pumas cercano una difficile vendetta, Springboks in fiducia. Kick-off alle ore 21:40, diretta tv su Sky Sport 3
La seconda sfida tra Argentina e Sudafrica nel Rugby Championship 2017 potrebbe dire già molto sugli sviluppi futuri della stagione delle due squadre. Pumas e Springboks si ritrovano di fronte dopo la netta affermazione di questi ultimi a Port Elizabeth, dove gli uomini di Allister Coetzee hanno confermato quanto di buono fatto vedere nella finestra internazionale di giugno. Al contrario, i sudamericani hanno mostrato soltanto a sprazzi il bel rugby visto con i Jaguares nel Super Rugby, e hanno sofferto anche in quelle aree di gioco in cui avrebbero potuto impensierire gli avversari.
Qui Sudafrica: obiettivo continuare a crescere
Il filotto di vittorie degli Springboks iniziato a giugno ha dei numeri singolari per quanto riguarda i punteggi delle partite. Nell’ordine, i sudafricani hanno vinto contro la Francia per 37-14, 37-15 e 35-12, prima di battere l’Argentina nuovamente per 37-15. Una regolarità impressionante, ma che rispecchia in pieno le prestazioni fornite fin qui dal nuovo corso degli Boks. Una squadra solida e chirurgica, dal gioco non ecessivamente spettacolare ma di grande sostanza come da tradizione sudafricana, a cui i vari Kolisi (cresciuto esponenzialmente), Etzebeth (sempre più leader) e Marx (presente e futuro come tallonatore) stanno imprimendo quella marcia in più per tornare a fare la voce grossa. Nella partita di una settimana fa, inoltre, anche la mischia è tornata ad essere dominante, per la felicità di un Elton Jantjies molto maturato rispetto ad un anno fa e realmente in grado di fare la differenza. E poi c’è Brendan Venter: sotto la sua gestione la difesa ha sensibilmente abbattuto il numero di errori, tanto da non concedere mai più di quindici punti finora agli avversari (e nel rugby internazionale equivale quasi ad un’automatia vittoria).
La trasferta in Argentina di questa sera rappresenta dunque la prima vera prova di maturità per i ‘nuovi’ Springboks, che usciranno per la prima volta dai propri confini e dovranno fronteggiare non solo dei Pumas in cerca di rivincita, ma anche un Estadio Padre Ernesto Marlearena infuocato. Coetzee si affida allo stesso XV di sette giorni fa, con il solo Hougaard come cambio al posto dell’infortunato Cronjé (e con Paige in panchina); una sfida in più per il sistema di gioco sudafricano, tarato fin qui su un mediano di mischia lineare e ordinato come Cronjé, e guidato questa volta da uno più spregiudicato e fantasioso come Hougaard.
Qui Argentina: tanti cambi per Hourcade
L’indisciplina e l’inferiorità nelle fasi statiche e nel breakdown sono i principali punti di criticità emersi dalla sconfitta di Port Elizabeth. I biancocelesti si sono fatti apprezzare per alcuni spunti notevoli palla in mano (specie ripartendo dai propri 22), ma sono stati schiacciati dalla prepotenza fisica dei sudafricani in giro per il campo e sorprendentemente dalla loro mischia chiusa, dove si pensava che la contesa potesse essere addirittura favorevole agli argentini. Niente di più sbagliato, e per Hourcade i problemi in settimana si sono moltiplicati. Il ct dovrà mettere una pezza alle falle che si sono aperte in Sudafrica, sperando che la toppa non sia più grande del buco, e confidare in un’accelerata dei Pumas magari grazie anche alla spinta del pubblico amico. Prima del risultato, tuttavia, per i Pumas sarebbe importante tornare a dimostrare di essere all’altezza degli Springboks sul piano del gioco e soprattutto della gestione della gara, piuttosto deficitaria nell’esordio.
Tanti e comprensibili i cambi decisi da Hourcade per il match, ben sei. Gli unici reparti a non essere interessati sono il triangolo allargato e i centri: cambia la mediana con gli ingressi di Cubelli e del Mago Hernandez, mentre in terza linea si rivede Leguizamón al posto di Senatore. Importanti gli ingressi di Herrera e Noguera in prima linea al posto di Chaparro e Pieretto (i titolari di sette giorni fa), mentre in seconda Alemanno prende il posto di Petti.
Kick-off alle ore 21:40, diretta tv su Sky Sport 3
Argentina: 15 Joaquin Tuculet, 14 Ramiro Moyano, 13 Matias Orlando, 12 Jeronimo de la Fuente, 11 Emiliano Boffelli, 10 Juan Martin Hernandez, 9 Tomas Cubelli, 8 Juan Manuel Leguizamón, 7 Tomas Lezana, 6 Pablo Matera, 5 Tomas Lavanini, 4 Matías Alemanno, 3 Ramiro Herrera, 2 Agustin Creevy (c), 1 Lucas Noguera
A disposizione: 16 Julian Montoya, 17 Santiago García Botta, 18 Enrique Pieretto, 19 Marcos Kremer, 20 Javier Ortega Desio, 21 Martin Landajo, 22 Nicolas Sanchez, 23 Matias Moroni
South Africa: 15 Andries Coetzee, 14 Raymond Rhule, 13 Jesse Kriel, 12 Jan Serfontein, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Francois Hougaard, 8 Uzair Cassiem, 7 Jaco Kriel, 6 Siya Kolisi, 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth (c), 3 Coenie Oosthuizen, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Trevor Nyakane, 19 Pieter-Steph du Toit, 20 Jean-Luc du Preez, 21 Rudy Paige, 22 Curwin Bosch, 23 Damian de Allende
di Daniele Pansardi
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