Gli esami confermano purtroppo le prime sensazioni. Poche possibilità anche per il Sei Nazioni
“Il ginocchio sinistro ha ceduto verso l’interno e il crociato è saltato”.
Parole di Michele Campagnaro che, dopo gli esami strumentali a cui si è sottoposto, per l’infortunio riscontrato nella partita fra i suoi Exeter Chiefs e i Cardiff Blues, confermano purtroppo quello che si temeva: ovvero la rottura del crociato. Ed uno stop che a questo punto si aggira fra i sei e i nove mesi considerando tutte le ipotesi di recupero.
“Nei prossimi giorni – afferma l’azzurro alla Gazzetta dello Sport – resterò ad Exeter: qui sono molto attenti alla riabilitazione e vogliono seguirmi passo passo. Ho ricevuto le chiamate di solidarietà dei compagni di nazionale e anche da Conor O’Shea. Passera anche questa“.
Una sfortuna che per Campagnaro, il quale in azzurro ha collezionato 32 caps con 7 mete, di cui 3 nelle ultime 5 partite giocate, si ripropone dopo il Mondiale Under 20 del 2012 e una lesione del collaterale avvenuta nel Sei Nazioni di due anni fa.
In ottica azzurra quindi, dopo il trauma subito dalla notizia di Ornel Gega, arriva un’altra pessima notizia: “Mi opereranno qui, il prima possibile: non appena il ginocchio si sarà sgonfiato. Per tornare a giocare si va dai sei mesi in su. Anche otto o nove, dipende dal recupero. Al Sei Nazioni ora non ci penso, voglio solo recuperare meglio possibile per tornare in campo”.
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