Finisce 17-20 a Edimburgo, i Leoni chiudono in 13. Primo successo in Scozia dal 2012
EDIMBURGO – La pioggia scesa in mattinata non ha intaccato il terreno di gioco del Myreside che si presenta, anche stasera, in perfette condizioni quando le squadre scendono in campo.
Pronti, via e dopo due minuti Treviso deve fare subito a meno di Tommy Allan, che esce in barella per un infortunio al ginocchio – al suo posto entra Sperandio. Alla ripresa del gioco Edinburgh ha la prima occasione per muovere il tabellino con un piazzato di Weir da quaranta metri (scorrettezza dei Leoni al breakdown) ma il piede dell’apertura è impreciso e spedisce l’ovale a lato.
Nel ribaltamento di fronte, però, Weir si fa perdonare andando a placcare Benvenuti che, intercettato un brutto passaggio di Dean, aveva tutto il campo spalancato davanti a sé. L’apertura scozzese è fantastico nel recupero portando l’ala biancoverde oltre la linea laterale un attimo prima che potesse schiacciare l’ovale in meta.
Edinburgh riesce ad entrare nel secondo quarto avanti grazie alla meta di Chris Dean, che riceve l’ovale dopo qualche fase da Robbie Fruean e trova la linea di corsa giusta per battere la difesa italiana in tuffo sotto il Main Stand. Weir stavolta è preciso e manda tra i pali l’ovale della trasformazione. Al 19′, i rossoneri conducono 7-0.
Treviso stasera ha più di qualche problema nelle fasi statiche, soprattutto in rimessa laterale, e deve aggiustare la disciplina perchè sta concedendo troppi possessi agli avversari; non a caso, infatti, da una penal’touche nasce l’azione della seconda meta scozzese, che vede ancora Chris Dean andare oltre la linea biancoverde dopo qualche fase giocata sui 5m italiani che ha fiaccato la difesa di Treviso e creato il mismatch sull’altra fascia. Weir è ancora preciso e al 25′ i Knights volano sul 14-0, mettendo Treviso di fronte ad una vera e propria montagna da scalare.
I Leoni, però, sono vivi e reagiscono subito, trovando la meta che riapre l’incontro con Esposito al termine di una bella azione multifase, nata nella metà campo italiana, in cui praticamente tutti i quindici biancoverdi toccano l’ovale – che gira, va detto, piuttosto lentamente ma tanto basta per mandare fuori-giri la difesa scozzese. Esposito è bravo nel pick-and-go decisivo e McKinley trasforma per il 14-7 al 29′.
Nell’azione successiva, però, Makelara (al 34′) paga con il giallo la troppa indisciplina dei Leoni che sono costretti a chiudere la prima frazione in inferiorità e vanno ancora un pò in difficoltà – per poco, infatti, Edinburgh non trova la terza meta, stavolta con Jason Harries che perde l’ovale in avanti prima di schiacciarlo a terra – non c’è copertura televisiva e, di conseguenza, non c’è TMO quindi il direttore di gara non può rivedere l’azione.
Ian McKinley trova tre punti importantissimi dalla piazzola al 39′ a punire la prima scorrettezza di Edinburgh in prossimità dei propri 22m e Treviso, riesce ad andare a riposo sotto solo di quattro lunghezze (14-10).
Crowley cambia i due piloni lasciando De Marchi e Pasquali negli spogliatoi e inserendo Traore e Ferrari al loro posto ma il tema tattico, almeno in avvio, non cambia. Cambia, però, l’atteggiamento del Benetton che sembra più convinto e inizia a creare problemi agli avversari. Bradbury va nel sin-bin per mani in ruck – tocca l’ovale mentre Gori sta per riciclarlo – e McKinley porta il distacco dei Leoni ad un solo punto (14-13′ al 47′).
Edinburgh non si riprende ed Esposito al 53′ va in meta – servito al largo da Gori, ma va dato merito a Budd di aver creato scompiglio in mischia – portando i Leoni in vantaggio per la prima volta stasera. McKinley è perfetto nella trasformazione da posizione angolata e Treviso vola sul 14-20.
Un piazzato di Weir riporta subito sotto gli scozzesi (17-20 al 55′) e ferma sullo 0-20 il contro-parziale shock dei Leoni, poco prima che Bradbury torni in campo dal sin-bin. La gara adesso è equilibrata e la cura dei dettagli deciderà chi si prenderà la vittoria.
Treviso concede due punizioni consecutive – per due maul affossate – e si porta gli scozzesi sulla linea di meta; la fase difensiva del Benetton, però, nella ripresa è nettamente migliorata e l’attacco di Edinburgh non produce risultati. Al 69′ il gioco si ferma per l’infortunio di Lazzaroni – che esce dal campo zoppicando.
Edinburgh, finora, ha avuto grossissime difficoltà ma il giallo preso da Traore al 74′ (sembra cumulativo per le ripetute scorrettezze) ridà fiato alle speranze scozzesi; Edinburgh adesso si accampa sui 5m dei Leoni alla ricerca della meta che darebbe loro, quasi sicuramente, la vittoria. Il pack scozzese vince quattro chiuse consecutive ma il direttore di gara non assegna ancora la meta tecnica, mostrando invece il giallo a De Marchi (78′).
Il pubblico si fa sentire e così fa Bradbury, che chiede spiegazioni al direttore di gara, prima di optare per la penal’touche. Treviso, in 13, è eroico in difesa e conquista un successo strameritato, il primo in Scozia dall’ottobre 2012.
Edinburgh Rugby: 15 Blair Kinghorn 14 Damien Hoyland 13 Chris Dean 12 Robbie Fruean 11 Jason Harries 10 Duncan Weir 9 Nathan Fowles 1 Michele Rizzo 2 Ross Ford 3 Simon Berghan 4 Anton Bresler 5 Ben Toolis 6 Magnus Bradbury (C) 7 John Hardie 8 Cornell du Preez
A disposizione: 16 Neil Cochrane 17 Darryl Marfo 18 WP Nel 19 Fraser McKenzie 20 Hamish Watson 21 Sam Hidalgo-Clyne 22 Jason Tovey 23 Junior Rasolea
Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: Dean (18′, 24′)
Trasformazioni: Weir (19′, 25′)
Punizioni: Weir (55′)
Benetton Treviso: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Alberto Sgarbi, 12 Tommaso Allan, 11 Tommaso Benvenuti, 10 Ian McKinley, 9 Edoardo Gori, 8 Dean Budd (C), 7 Abraham Steyn, 6 Francesco Minto, 5 Federico Ruzza, 4 Marco Lazzaroni, 3 Tiziano Pasquali, 2 Engjel Makelara, 1 Alberto De Marchi
A disposizione: 16 Federico Zani, 17 Cherif Traore, 18 Simone Ferrari, 19 Marco Fuser, 20 Marco Barbini, 21 Giorgio Bronzini, 22 Luca Sperandio, 23 Marco Zanon
Marcatori Benetton Treviso
Mete: Esposito (28′, 51′)
Trasformazioni: McKinley (29′, 53′)
Punizioni: McKinley (39′, 47′)
di Matteo Mangiarotti
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