Un match senza storia. Il Sudafrica viene sonoramente respinto dai campioni del mondo
La partita inizia con le squadre a sfidarsi su ogni breakdown e gli Springboks a mostrare tutta la loro forza. All’ottavo minuto Jantjies avrebbe la chance di portare avanti i suoi dalla piazzola, ma il suo tentativo non va a segno. Gli All Blacks però reagiscono e alla prima volta nei ventidue avversari trovano immediatamente il vantaggio grazie al piede di Barrett per il 3-0 del tredicesimo minuto. Tre minuti dopo, poi, altro squillo dei padroni di casa: Serfontein si fa pescare nel commettere un tenuto a centrocampo, Aaron Smith recupera l’ovale giocando rapidamente la punizione e con calcio-passaggio pesca sulla corsia la velocità Rieko Ioane che brucia Skosan e va in meta. La conversione c’è. Si va sul 10-0.
I sudafricani subiscono il colpo e a metà del primo tempo combinano la frittata. Jean-Luc du Preez sbaglia la trasmissione al largo, mentre gli ospiti sono in avanzamento. Milner-Skudder fiuta la chance di intercettare ed esce a rubare l’ovale involandosi verso la linea di meta sguarnita. Giusto il tempo di trovare uno scambio di pregievole fattura con l’accorrente Barrett, che ripesca l’ala con un sottomano dietro la schiena, e la seconda meta neozelandese va a referto per il 17-0.
Il team di Coetzee cerca la reazione senza trovare soddisfazione e punti da mettere sul tabellone. Superata la mezz’ora, ecco un altro cazzotto All Blacks allora. Beauden Barrett prova il cambio di fronte al piede, con i suoi dentro ai ventidue dei rivali. La palla viene contesa in aria da Dane Coles e Francois Hougaard, ma nessuno dei due se ne impossessa. Il rimbalzo rocambolesco premia la sagacia del subentrato Scott Barrett che è perfetto nella raccolta e nella corsa laterale per battere il suo diretto avversario. Il fratello numero 10, questa sera, è perfetto dalla piazzola. Lo score si sistema per qualche secondo sul 24-0. Sul restart infatti gli Springboks provano a proiettarsi di la con un calcio di spostamento, ma una nuova marcatura dei “Tutti Neri” si materializza: Ioane è straripante nella sua serpentina. Il trequarti ne supera quattro aprendo il campo alla coppia Coles-Retallick, con il seconda linea che deve solo depositare l’ovale sotto ai pali. All’intervallo si va sul 31-0.
Il restart della ripresa è su ritmi piuttosto blandi. Read e soci controllano i ritmi senza accelerare o subire. Al cinquantaduesimo poi, sugli sviluppi di una touche a cui fanno seguito una serie di mini unit abrasive, i numeri uno del ranking aumentano ulteriormente il gap con i rivali grazie alla meta di Milner-Skudder; che pescato al largo va a schiacciare alla bandierina. Barrett sporca le sue percentuali al piede. Si riparte quindi dal 36-0.
Allo scoccare dell’ora di gioco, a seguito di un’ampia girandola di cambi da entrambe le parti, Rudy Paige prova ad avventurarsi verso la linea di meta neozelandese ma le guardie All Blacks dimostrano di essere attente facendo buona guardia. Sul ribaltamento di fronte Codie Taylor va vicino alla meta, senza trovare le ultime prolunghe. Dalla mischia successiva ne scaturisce un fallo a favore della squadra di Hansen. Sulla touche che ne segue, a cinque metri dalla linea di meta, lo sfondamento vincente è del pilone Tu’ungafasi. Barrett torna efficiente alla conversione fissando il punteggio sul 43-0.
La marea nera non conosce sosta: ennesima rimessa laterale vinta dai “Tutti Neri”, con Perenara che trasmette a Sopoaga. Il trequarti non ci pensa un attimo a pescare la corsa del dirompente Lienert-Brown che resiste ad un placcaggio e si invola verso la linea di meta restituendo alla fine l’ovale al compagno. E’ 50-0.
Nel finale c’è tempo anche per la meta di Codie Taylor, con una maul avanzante. Il divario conclusivo, ovviamente con il punto di bonus previsto dalla classifica del torneo, è sonoro. Si materializza la peggior sconfitta della storia del Sudafrica. Si chiude sul 57-0.
Nuova Zelanda: 15 Damian McKenzie, 14 Nehe Milner-Skudder, 13 Ryan Crotty, 12 Sonny Bill Williams, 11 Rieko Ioane, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Liam Squire, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Nepo Laulala, 2 Dane Coles, 1 Kane Hames
A disposizione: 16 Codie Taylor, 17 Wyatt Crockett, 18 Ofa Tu’ungafasi, 19 Scott Barrett, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Lima Sopoaga, 23 Anton Lienert-Brown
Marcatori Nuova Zelanda
Mete: Rieko Ioane (17), Nehe Milner-Skudder (20, 52), Scott Barrett (33), Brodie Retallick (36), Ofa Tu’ungafasi (63), Lima Sopoaga (74), Codie Taylor (81)
Conversioni: Beauden Barrett (18, 22, 35, 37, 64, 76, 82)
Punizioni: Barrett (13)
Sudafrica: 15 Andries Coetzee, 14 Raymond Rhule, 13 Jesse Kriel, 12 Jan Serfontein, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Francois Hougaard, 8 Uzair Cassiem, 7 Jean-Luc du Preez, 6 Siya Kolisi, 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Ruan Dreyer, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Trevor Nyakane, 19 Lood de Jager, 20 Pieter-Steph du Toit, 21 Rudy Paige, 22 Handré Pollard, 23 Damian de Allende
Marcatori Sudafrica
Mete:
Conversioni:
Punizioni:
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.