Blocco retrocessioni, neopromosse da parte sinistra del tabellone e treno playoff verosimilmente molto affollato (seconda parte)
Parte sabato l’edizione numero 88 del massimo campionato nazionale di rugby, l’ultima – in senso relativo e non assoluto – con l’attuale formula di campionato. Dalla prossima stagione infatti, per effetto del blocco delle retrocessioni e della doppia promozione dalla Serie A, si passerà a 12 squadre. Come nella stagione 2012/13, quando rientrò Viadana e le Fiamme Oro vennero ripescate per avere un numero pari di formazioni, o come all’epoca pre Super 10, quando il massimo campionato nazionale si chiamava A1 ed era diviso in 2 gironi (la formula 2018/19 prevede invece il Girone unico). Campione in carica Calvisano, che ha dominato la scorsa stagione legittimando in campo la propria superiorità tecnica individuale e collettiva. Ma tra neopromosse da parte sinistra della classifica, squadre rinforzate e nessuna pressione retrocessione, quella al via sabato si preannuncia come una stagione equilibrata e combattuta. Ecco come arrivano al via le dieci protagoniste (seconda parte, a questo link la prima).
Viadana
Con tantissimi cambi nel XV titolare e una formazione ringiovanita, il Viadana di coach Frati sembra partire sulla carta un gradino sotto le varie Calvisano, Fiamme Oro, Rovigo e Petrarca, ma il lavoro dello scorso anno e il poter contare su uno dei pack più dominanti del torneo, lasciano ben sperare per tentare di centrare l’obiettivo playoff. Mancherà il pericolo numero uno Brex passato alla Benetton, mentre in pre season lo staff tecnico ha provato più volte Ormson a primo centro.
Reggio Emilia
Se in buona giornata i Diavoli, realtà ormai consolidata nel massimo campionato nazionale, possono battere chiunque. In rosa da quest’anno l’esperienza di Rodriguez ma anche tantissimi giovani come Fontana e Panunzi. La società è ambiziosa e punta ai playoff. Al Mirabello sarà dura per tutti uscire con quattro o cinque punti conquistati.
Mogliano
Dopo il deludente terzultimo posto della scorsa stagione, i veneti si presentano al via con un nuovo allenatore e tutta l’esperienza dei nuovi arrivi Padrò e Giazzon. L’obiettivo è mettere le prime basi per un nuovo ciclo e fare meglio dello scorso anno. Ma considerando il livello medio generale del torneo, non sarà facile.
San Donà
Dopo la delusione della scorsa stagione, la squadra del Piave si presenta al via con pochi proclami e voglia di stupire. La campagna acquisti ha portato al Pacifici i vari Van Zyl, Van Vuren e Andrea Pratichetti, giocatori di assoluto livello per la categoria e che si aggiungono ai vari Ambrosini e Derbyshire. Mina vagante e possibile rivelazione per le semifinali.
Lazio
Dopo la salvezza centrata la scorsa stagione, la squadra di coach Montella ha a disposizione un anno senza retrocessioni per continuare a consolidare il lavoro degli ultimi mesi, in vista di un torneo 2018/19 a 12 squadre. Tra i nuovi arrivi, Daniele Di Giulio e Cicchinelli, oltre agli argentini Antl – che dopo tanti anni di Serie A vedremo all’opera in Eccellenza – e Ignacio Bernardo Ceballos, con quest’ultimo che prenderà posto in regia.
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