I sudafricani peggior attacco e peggior difesa. Un successo che darebbe molto al gruppo ducale
57-10 in casa Scarlets, 32-10 a Galway contro Connacht e infine 10-31 a Port Elizabeth al cospetto di Leinster. Sabato al Nelson Mandela Bay Stadium si affrontano i Kings e le Zebre, assieme ai Blues di Cardiff le uniche squadre di PRO 14 ancora a secco di vittorie. Coach Bradley già nel post partita di Bloemfontein aveva parlato del match di sabato: “Dovremo scendere in campo al Nelson Mandela Bay con la stessa attitudine di oggi (sabato scorso, ndr) perché ci aspetterà una grande battaglia”. Ma oltre alla prestazione, conterà il risultato: “Ciò che conterà sarà il risultato, non il punteggio. Dovremo essere bravi ad essere dalla parte giusta delle decisioni arbitrali nei momenti chiave: contro i Cheetahs purtroppo non lo siamo stati. Abbiamo sicuramente la possibilità di vincere a Port Elizabeth, ma dovremo guadagnare sul campo la vittoria”.
Una vittoria sarebbe fondamentale per i ducali, attesi poi dalla sfida interna contro Ulster prima di affrontare due squadre sulla carta alla portata: Edimburgo in trasferta e i Cheetahs al Lanfranchi. Fino a qui i Kings, dove gioca l’ex Zebre Van Schalkwyk, sono apparsi la squadra meno in forma della competizione: i punti subiti sono stati ben 120 e quelli segnati 30, numeri che fanno dei sudafricani la peggior difesa e il peggior attacco del torneo.
La compagine di Port Elizabeth soffre soprattutto nel secondo tempo: i primi quaranta contro Scarlets, Connacht e Leinster si sono chiusi 15-10, 24-5 e 3-7: gap che poi si è allargato nella ripresa. Atleticamente e sulla velocità comunque diversi giocatori hanno da dire la loro: fondamentale per le Zebre sarà ridurre il numero di turnover ball (18 e 13 rispettivamente contro Scarlets e Ospreys), situazione in cui le squadre dell’Emisfero Sud sanno essere pericolosissime.
https://youtu.be/GYZDIhFI8Do?t=53s
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