Allo Scotstoun finisce 37-10. L’ala azzurra in meta (e che meta!) alla primissima occasione e uno dei migliori
GLASGOW – Vento, clima non è proprio “dolce” (13°C) e il concreto rischio di (nuova) pioggia (che accoglie l’ingresso in campo dei giocatori) non riescono a rovinare il colpo d’occhio che regala lo Scotstoun Stadium esaurito in ogni ordine di posto (7,351 spettatori). È “solo” la quarta giornata di regular season ma l’atmosfera che si respira, in questo Friday Night, è da “grande evento”.
La sfida tra le due squadre, negli ultimi anni, è diventata un vero e proprio “classico” e anche la gara di stasera mantiene fede alla tradizione, fin dall’avvio. I Warriors attaccano subito a testa bassa, cercando di trovare il punto debole della difesa avversaria ma, soprattutto, per per Rory Hughes deve uscire dopo due minuti per un HIA lasciando spazio a Leo Sarto, che alla prima occasione va in meta.
E che meta, quella dell’azzurro: riceve palla poco fuori i 22m irlandesi, batte Sweetnam con un abile gioco di gambe e vola oltre la linea indisturbato. Russell trasforma e poco dopo aggiunge altri tre punti al piede (scorrettezza al breakdown) e al 9′ i Glaswegians conducono 10-0.
La reazione di Munster non si fa attendere; la Red Army si accampa per qualche minuto nei 22m dei Warriors e al 14′ va in meta con Scannell – in tuffo sotto il Main Stand mentre c’era vantaggio per la seconda punizione consecutiva concessa dai Glaswegians. Bleyendaal non trasforma e poco dopo regala ai Warriors un’ottima piattaforma offensiva quando si fa scappare l’ovale sui suoi 5m.
I Warriors mantengono il possesso e conquistano due punizioni consecutive; si gioca con grande intensità e gli animi in campo si scaldano e non poco, tanto che al 18′ Nigel Owens è costretto a richiamare alla calma tutti i giocatori. Alla ripresa la gara è sempre molto tesa e piuttosto spezzettata dai continui falli commessi da entrambe le squadre.
Bleyendaal sbaglia il secondo calcio di serata – ottimo, comunque, il lavoro del pack in rosso in chiusa – poco prima della mezz’ora e nell’azione successiva è ancora Leo Sarto a farsi pericoloso con una fuga sulla fascia sinistra che semina il panico tra gli irlandesi, costretti a rincorrere l’ala italiana per tutto il campo.
Russell non sbaglia, quando viene chiamato in causa, e allunga il vantaggio oltre il break, poco prima che Jones finalizzi sotto North Stand una bellissima azione in velocità andando in tuffo oltre la linea di meta avversaria. Russell è ancora perfetto e i Warriors scappano sul 20-5, risultato con cui le squadre vanno a riposo.
Si torna in campo senza cambi e con i Warriors in controllo della gara, ma ci si aspetta una partenza rabbiosa di Munster – se gli irlandesi vogliono rientrare in partita, infatti, devono mettere subito punti a referto.
Sono invece i Warriors a dominare anche le prime fasi della ripresa. Holland finisce nel sin-bin al 44′ per crollo volontario della maul e un minuto dopo arriva la terza meta scozzese con Nick Grigg, che va di forza in tuffo sotto il Main Stand. Russell, che torna in campo dopo aver passato un HIA, è un metronomo dalla piazzola e aggiunge altri due punti, portando il risultato sul 27-5 e mettendo una serissima ipoteca sulla vittoria.
Farrell prova a scombinare i piani con una bella meta d’intercetto nata da un passaggio sbagliato di Turner sulla metà campo, ma Bleyendaal sbaglia ancora e la meta resta un puntino rosso che non riesce ad oscurare la marea nera, adesso a caccia del punto di bonus offensivo.
Erasmus cambia la mediana – stasera ben sotto la sufficienza – ma non riesce ad alterare gli equilibri di una match ormai ampiamente chiuso – al 55′ un piazzato di Russell porta i Warriors sul 30-10.
Ci pensa ancora Leo Sarto – di gran lunga uno dei migliori in campo – a creare le condizioni ideali per la meta che porta in dote il punto di bonus offensivo. L’ala italiana sfonda la difesa avversaria di prepotenza prima di offrire a Cummings il miglior assist possibile che manda il seconda linea scozzese in meta sotto i pali. Russell trasforma e al 64′ possono già scorrere i titoli di coda sotto un match con un finale, stasera, mai davvero in discussione.
Munster chiude in quattordici dopo il cartellino rosso mostrato da Nigel Owens a Fineen Wycherley che entra di spalla in un raggruppamento colpendo al volto Tim Swinson. I Warriors attaccano ancora ma il risultato non cambia più.
Glasgow Warriors: 15. Ruaridh Jackson 14. Rory Hughes 13. Nick Grigg 12. Peter Horne 11. Lee Jones 10. Finn Russell 9. Ali Price 1. Jamie Bhatti 2. George Turner 3. Zander Fagerson 4. Tim Swinson 5. Scott Cummings 6. Ryan Wilson (C) 7. Callum Gibbins 8. Adam Ashe
Panchina: 16. Pat MacArthur 17. Alex Allan 18. D’arcy Rae 19. Brian Alainu’uese 20. Rob Harley 21. Henry Pyrgos 22. Sam Johnson 23. Leonardo Sarto
Munster Rugby: 15 Andrew Conway 14 Darren Sweetnam 13 Chris Farrell 12 Rory Scannell 11 Alex Wootton 10 Tyler Bleyendaal (C) 9 Duncan Williams 1 Liam O’Connor 2 Rhys Marshall 3 Stephen Archer 4 Jean Kleyn 5 Billy Holland 6 Sean O’Connor 7 Tommy O’Donnell 8 Jack O’Donoghue
Panchina: 16 Niall Scannell 17 Dave Kilcoyne 18 John Ryan 19 Fineen Wycherley 20 Robin Copeland 21 James Hart 22 Jaco Taute 23 Simon Zebo
Score: 4′ Sarto m Russell tr (7-0), 9′ Russell cp (10-0), 14′ R.Scannell m (10-5), 34′ Russell cp (13-5), 35′ Jones m Russell tr (20-5); 45′ Grigg m Russell tr (27-5), 46′ Farrell m (27-10), 55′ Russell cp (30-10), 64′ Cummings m Russell tr (37-10)
di Matteo Mangiarotti
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