Il seconda linea indosserà la fascia per la centesima volta contro i Cheetahs
Sarà il pubblico di Bloemfontein, questo fine settimana, ad applaudire un monumento gallese e del rugby in generale, un leader indiscutibile che ha raggiunto un nuovo record in una carriera già fitta di successi: si tratta di Alun Wyn Jones, che scenderà in campo contro i Cheetahs, in terra sudafricana, portando per la centesima volta al braccio la fascia di capitano degli Ospreys.
Il seconda linea della nazionale gallese ha compiuto da poco 32 anni, una cifra che sembra irrisoria rispetto al tempo infinito in cui lo abbiamo visto calcare le scene della palla ovale internazionale: sono 119 i test match giocati da Alun Wyn Jones, sommando Galles e British & Irish Lions, di cui ha fatto parte per ben tre tour consecutivi (2009, 2013, 2017), un dato che rende esaurientemente la statura del giocatore. Ha esordito in nazionale 11 anni fa, in un Argentina-Galles conclusasi con il punteggio di 27 a 25, in cui Jones indossava addirittura la maglia numero 6.
118 partite dopo lo abbiamo visto lasciare il posto nel secondo tempo a Courtney Lawes nel 15 a 15 che ha concluso il tour dei Lions in Nuova Zelanda dello scorso giugno. Sempre per i Lions ha ottenuto i gradi di capitano nel terzo e cruciale test match della selezione irlandese e britannica contro l’Australia, nel 2013, conducendo la squadra alla prima vittoria in una serie dopo 16 anni. E’ stato uno dei sette giocatori a battere almeno una volta Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa con la maglia dei Lions. Per 10 volte, inoltre, Alun Wyn Jones è stato capitano del Galles, la prima volta contro l’Italia nel Sei Nazioni 2009.
Ciò che ha fatto la differenza nella carriera di Jones non sono tanto i 118 chilogrammi di peso spalmati su poco meno di due metri d’altezza, quanto l’immagine di leader coraggioso, animato dalla voglia di lasciare il cuore su ogni campo calcato, in ogni partita, anche la più sfortunata, anche quella dal punteggio ormai segnato. Per questo il seconda linea è un monumento vivente della palla ovale che estende i propri confini ben oltre il Galles, diventando mito mentre ancora continua a battersi domenica dopo domenica.
Con il Galles ha ottenuto tre Sei Nazioni (2008 e 2012 con Grande Slam, e 2013), mentre con gli Ospreys ha collezionato oltre 200 presenze, 177 delle quali da titolare. La 178esima sarà quella contro i Cheetahs, un incontro assai delicato per la squadra gallese che sta attraversando un momento difficile. La sconfitta di Treviso, infatti, ha portato a 8 le sconfitte degli Ospreys nelle ultime 10 partite. I Cheetahs viaggiano invece sull’onda positiva dei successi contro Zebre e Leinster. Agli Ospreys mancherà Justin Tipuric, rimasto accanto alla compagna in vista della nascita del figlio.
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