Guinness Pro 14, a casa dei primi della classe: la Benetton vola a Glasgow

Treviso affronta i Warriors, che hanno raccolto 18 dei 20 punti disponibili finora.

benetton treviso pro 14

ph. Sebastiano Pessina

Due vittorie consecutive e importanti, quelle ottenute dalla Benetton Treviso contro Edimburgo e Ospreys. Due vittorie per nulla scontate e arrivate grazie alla fame, alla determinazione e a una difesa arcigna. Servirà però qualcosa di più per oltrepassare l’ostacolo Glasgow Warriors, i primi della conference A del Pro14, che hanno totalizzato per ora 18 dei 20 punti disponibili in queste prime giornate.

Gli scozzesi dell’head coach Dave Rennie, arrivato quest’anno dai Chiefs a colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Gregor Townsend per la panchina della nazionale, hanno incominciato il campionato con le marce alte battendo in fila Connacht, Ospreys, Cardiff e Munster. Allo Scotstoun Stadium ritroveranno il “Lions” Tommy Seymour, alla prima presenza in questa stagione.

Assieme all’ala della Scozia completano il triangolo allargato Ruaridh Jackson (ad estremo) e Lee Jones. Peter Horne si sposta all’apertura, dove combinerà con l’esperienza di Henry Pyrgos. A capitanare la formazione di casa sarà Ryan Wilson, con la maglia numero 8. Si rivede in panchina intanto il tallonatore della nazionale Fraser Brown, in compagnia di altri giocatori di notevole qualità pronti a scombinare gli equilibri del match: il talentuoso Ali Price come mediano di mischia, il solido Tim Swinson pronto a fare legna in seconda linea e il 19enne Matt Fagerson, interessante terza ala e fratello del pilone Zander. Lunga la lista degli assenti per i Warriors: non ci sarà Leonardo Sarto, uscito malconcio dalla bellissima prestazione contro Munster (una meta e un assist), mentre sono fermi ai box per un periodo più lungo nomi del calibro di Jonny Gray, Alex Dunbar e Stuart Hogg.

 

 

 

Al solito, l’infermeria di Treviso è piuttosto piena, ma i cambiamenti apportati alla formazione titolare da Kieran Crowley sono più tattici che forzati da ragioni mediche. La backline dei veneti rimane immutata con Hayward, Sperandio ed Esposito a formare il triangolo arretrato, Sgarbi e Benvenuti a dare sostanza sui centri. Cambia radicalmente invece la mediana: fuori Gori e McKinley, dentro Tebaldi e Banks. Diversi invece i cambi in mischia, dove il capitano Dean Budd scala in seconda linea lasciando la maglia numero otto a Marco Barbini, ai cui fianchi agiranno Steyn e Negri. Conferma per Marco Fuser in seconda, mentre  in prima linea Bigi e Ferrari cambiano partner, accogliendo Cherif Traore.
Treviso dovrà riuscire a mantenere la concentrazione e la sicurezza nelle fasi statiche, chiudendo il gioco il più possibile, come dimostrato nelle giornate precedenti. I Leoni hanno una possibilità finché il punteggio della partita rimane basso e si gioca una gara fisica, di spietata guerriglia intorno ai punti di incontro. Se Glasgow riuscirà a dare aria al proprio gioco, invece, avrà prevedibilmente vita più facile.
Il match si giocherà alle ore 20.35 ora italiana, ma non ci sarà nessuna produzione televisiva dell’incontro. Arbitro del match sarà il gallese Dan Jones.

 

 

 

 

 

Glasgow: Ruaridh Jackson, Tommy Seymour, Nick Grigg, Sam Johnson, Lee Jones, Peter Horne, Henry Pyrgos, Alex Allan, Pat MacArthur, D’Arcy Rae, Brian Alainu’uese, Scott Cummings, Robert Harley, Chris Fusaro, Ryan Wilson (c)
A disposizione: Fraser Brown, Jamie Bhatti, Adam Nicol, Tim Swinson, Matt Fagerson, Ali Price, Brandon Thomson, Niko Matawalu

 

Benetton Rugby: Jayden Hayward, Angelo Esposito, Tommaso Benvenuti, Alberto Sgarbi, Luca Sperandio, Marty Banks, Tito Tebaldi, Marco Barbini, Abraham Steyn, Sebastian Negri, Dean Budd (c), Marco Fuser, Simone Ferrari, Luca Bigi, Cherif Traore
A disposizione: Federico Zani, Alberto De Marchi, Tiziano Pasquali, Federico Ruzza, Marco Lazzaroni, Robert Barbieri, Giorgio Bronzini, Ian McKinley

Giocatori indisponibili: Tommaso Allan, Andrea Bronzini, Andrea Buondonno, Whetu Douglas, Ornel Gega, Irné Herbst, Tommaso Iannone, Engjel Makelara, Nasi Manu, Luca Morisi, Nicola Quaglio, Marco Riccioni, Michael Tagicakibau, Alessandro Zanni, Matteo Zanusso.

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