Sfida ardua per i bianconeri, in fiducia dopo la vittoria contro i Kings. Kick-off alle 15:30, diretta su Eurosport 2
Archiviato un tour sudafricano estremamente positivo, con sei punti messi in cascina e diverse indicazioni incoraggianti, le Zebre Rugby ritornano in patria per affrontare lo scoglio Ulster al Sergio Lanfranchi di Parma. I nordirlandesi sposteranno in alto l’asticella rispetto alle sfide contro Cheetahs e soprattutto Kings, ragion per cui sarà interessante capire l’impatto che il rugby della franchigia di Belfast avrà sui ragazzi di Michael Bradley.
I ducali hanno avuto a che fare con due squadre abituate a giocare di ripartenza, sempre pronte a correre negli spazi e poco propense a conservare il possesso in maniera ortodossa. Nulla – o quasi – a che vedere con l’Ulster, più abile ad adattarsi alle caratteristiche dell’avversario e a gestire l’ovale a seconda dei momenti della partita, soprattutto con un mediano d’apertura bravo a variare il proprio gioco come Christian Lealiifano. Insieme a Cooney, l’australiano detterà i tempi a una linea di trequarti di livello eccelso, con Piutau e Trimble pericoli pubblici principali per la difesa zebrata. Nel pack non ci sarà l’infortunato Coetzee, ma la forza fisica di Deysel e Henderson può sopperire all’assenza del ball carrier sudafricano.
I nordirlandesi, alla pari dei Warriors, sono gli unici ad essere ancora imbattuti in campionato e possono contare sul terzo miglior attacco del torneo, con 142 punti segnati. Anche le Zebre, tuttavia, possono eccezionalmente vantare un attacco molto prolifico come dimostrato dalla trasferta in Sudafrica che, pur in un contesto molto peculiare per le caratteristiche avversarie, ha messo in mostra notevoli progressi nella costruzione di azioni pericolose e nella velocità d’esecuzione. I bianconeri vantano il settimo miglior attacco della competizione con 104 punti segnati in quattro giornate, ovvero un terzo di quelli marcati nella scorsa stagione in ventidue partite (318). La differenza, insomma, è piuttosto netta e la si nota dalla confidenza con cui i ducali stanno imparando a giocare in ogni situazione; l’esempio migliore, in questo senso, è la meta segnata dai Cheetahs da Biagi al termine dell’azione corale forse più bella nella breve storia della franchigia.
La spregiudicatezza e la voglia di mettersi in mostra dei giovani, poi, si stanno rivelando due componenti fondamentali in questo processo. Non a caso i vari Giammarioli, Licata, Minozzi e Bellini si possono considerare tra i migliori in questo inizio di stagione, insieme a David Sisi (che a sua volta di anni ne ha 24) e a Oliviero Fabiani. Non sembrano essere entrati a pieno regime, invece, i due mediani: Canna e Violi hanno alternato giocate di pregevole fattura a passaggi troppo confusionari, che riflettono l’incostanza di fondo dei due giocatori. Per continuare su questa strada, tuttavia, è necessario che entrambi alzino di qualche tacca i propri standard, a partire dal match contro Ulster.
Kick-off alle ore 15:30, diretta tv su Eurosport 2.
Le formazioni
Zebre Rugby: 15 Matteo Minozzi, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Giovanni Licata, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Luhandre Luus, 17 Sami Panico, 18 Eduardo Bello, 19 Leonard Krumov, 20 Jacopo Sarto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Serafin Bordoli, 23 Giovanbattista Venditti
Ulster: 15 Charles Piutau, 14 Andrew Trimble (c), 13 Darren Cave, 12 Luke Marshall, 11 Louis Ludik, 10 Christian Lealiifano, 9 John Cooney, 8 Jean Deysel, 7 Sean Reidy, 6 Matthew Rea, 5 Iain Henderson, 4 Peter Browne, 3 Rodney Ah You, 2 John Andrew, 1 Callum Black
A disposizione: 16 Adam McBurney, 17 Andrew Warwick, 18 Wiehahn Herbst, 19 Kieran Treadwell, 20 Nick Timoney, 21 Dave Shanahan, 22 Peter Nelson, 23 Rob Lyttle
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