O’Shea chiese di non abituarsi a vittorie occasionali. Le parole di De Rossi dopo il successo contro Ulster
“Treviso e Zebre devono iniziare a vincere, i giocatori italiani devono capire cosa serve e cosa si prova a vincere, con l’attenzione ai dettagli e non abituandosi a vittorie occasionali”. Parole queste di Conor O’Shea poche settimane dopo il suo arrivo nel rugby italiano. E che sembrano trovare una prima, piacevole, testimonianza nell’inizio di stagione delle nostre due franchigie: due vittorie a testa nel primo mese di gare per un totale di 4 vittorie, la metà esatta di tutte quelle ottenute complessivamente nello scorso Pro 12 (5 Treviso e 3 Zebre). Se consideriamo anche le Coppe, con nessuna vittoria ducale in Champions Cup, la franchigia bianconera ha quasi eguagliato i trionfi totali della scorsa stagione e i punti complessivamente conquistati (19 lo scorso anno). Sempre restando a Parma, in sole 4 partite le Zebre hanno segnato un terzo dei punti totali dello scorso anno (132 – 318) e quasi metà delle mete (16 – 38). Della necessità di abituarsi alla vittoria, ma soprattutto della necessità di imparare a gestire la vittoria, ha parlato sabato in conferenza stampa il Team Manager Andrea De Rossi.
Allenare la vittoria. E la gestione delle emozioni
“E’ giusto soffrire ed essere criticati – ha esordito l’ex flanker azzurro – Ma in queste occasioni bisogna gioire per il piacere della vittoria. E’ stato un successo epico”. La vera domanda a questo punto è: e adesso? Che si fa dopo due vittorie consecutive, come si gestiscono emozioni e sensazioni mai provate? “Le vittorie vanno allenate. Contro i Kings a un certo punto è come se ci fossimo guardati negli occhi per dirci: siamo avanti di tantissimo, e ora? Noi siamo abituati a perdere e questo lo sappiamo gestire, ma quando vinci che si fa? E’ un aspetto da allenare: come dice sempre Troncon (assistant coach, ndr), vincere è un mestiere e più lo fai, più impari a farlo“. Nonostante il diverso valore dell’avversario, contro Ulster la partita è stata gestita in modo perfetto, con rispetto del piano di gioco e delle direttive: “Avevamo davanti una squadra di campioni e abbiamo gestito bene la vittoria. Non è arrivata per caso.”
I tonfi per esaltazione
Ora le Zebre sono attese dalle sfide contro Edimburgo, Agen, Pau, Cheetahs e Cardiff. Squadre tutte alla portata, ma molto spesso in passato abbiamo assistito a brutti tonfi delle nostre squadre (Nazionale compresa) dopo un paio di belle prestazioni. “Bisogna continuare a lavorare e non cambiare nulla – prosegue De Rossi – Per esempio, in spogliatoio si discuteva di fare una cena in settimana per festeggiare la vittoria. Ma noi dobbiamo restare concentrati: siamo italiani, ci esaltiamo, rischiamo di andare in Scozia e prenderne 40 se usciamo da questo atteggiamento o cambiamo abitudini”. Ma da questo punto di vista, De Rossi è fiducioso: “Una cosa mi fa pensare che non sarà così ed è lo staff tecnico”.
Nuovi arrivi e Licata
De Rossi ha anche parlato della rosa dei ducali. Arriveranno altri giocatori, mentre è escluso che Licata – tesserato Fiamme Oro e fin qui impiegato come permit – possa entrare in pianta stabile in squadra.
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