Dopo l’ottima prestazione a Glasgow, i Leoni non possono fallire contro i sudafricani. Kick-off alle 20, diretta streaming
Quell’ultimo quarto d’ora giocato contro l’Ulster, alla seconda giornata di quasi un mese fa, è sembrato essere il primo momento sliding doors della stagione del Benetton Treviso. I Leoni si riportarono da 0-21 a 14-21, senza completare la rimonta ma dimostrando di essere una squadra quantomeno coesa e unita nei suoi intenti. Pur perdendo, i biancoverdi hanno imboccato la strada giusta dopo essersi dati quella scossa, come dimostrato dalle vittorie contro Edimburgo e Ospreys e dalla sconfitta onorevole (che non deve suonare come compassionevole) a Glasgow contro i Warriors. Tre partite che fanno un indizio, anzi due: il primo è che Treviso sta acquisendo una propria identità puntando forte su pochi ma solidi concetti, mentre il secondo è che questo Treviso non può permettersi altro che la vittoria contro i Kings visti finora.
A Monigo, insomma, i Leoni avranno un solo risultato possibile a disposizione. A ‘costringere’ Treviso ad una vittoria necessaria del resto è la situazione decisamente opposta delle due squadre; detto del Benetton, in fiducia e in costante crescita, i Kings rappresentano invece di gran lunga la peggiore franchigia del PRO 14 con zero punti (unica squadra del lotto ad esserlo), il peggior attacco (60 punti segnati) e la peggior difesa (132 punti subiti). Gli uomini allenati da Leon Davids sono apparsi davvero lontani dagli standard della lega, evidenziando l’approssimazione con cui è stata costruita la squadra in estate e il deficit rispetto alle altre consorelle della parte medio-bassa della lega celtica. A differenza dei Cheetahs, inoltre, nella prima parentesi casalinga nemmeno il fattore campo è stato di aiuto, visto lo scarso interesse attorno alla franchigia della città di Port Elizabeth e un Nelson Mandela Bay Stadium vuoto in maniera desolante. Il che rende difficile fare delle previsioni su come i Kings possano invertire il trend.
Intanto, il Benetton non può esimersi dall’approfittarne. I sudafricani non hanno mostrato di avere dei veri e propri punti di forza, fatta eccezione per le ripartenze in occasioni di gioco rotto, ma hanno anzi evidenziato delle carenze anche a livello fisico nelle collisioni e negli uno-contro-uno. La fisicità di gente come Esposito, Steyn, Budd e Ferrari (con Traorè e Barbieri dalla panchina), in questo senso, potrebbe fare la differenza così come la supremazia nelle fasi statiche e la tenuta atletica, quest’ultima in particolare decisamente migliorata nelle ultime settimane. La partita contro i Warriors, invece, ha continuato a mettere in luce un difetto già noto tra i Leoni, ovvero la tendenza concedere delle mete in maniera troppo morbida, a dispetto di un’ottima fase difensiva nel momento in cui i biancoverdi devono alzare le barricate per più minuti (vedasi il secondo tempo contro gli Ospreys). Una lacuna da colmare per non incorrere in spiacevoli sorprese, che possono essere sempre dietro l’angolo nonostante l’acclarato livello dell’avversario.
Tra le fila del Benetton Treviso c’è l’esordio di Brex sulla trequarti, e sarà molto interessante vedere come il centro ex Viadana si adatterà alla nuova categoria. In panchina siederà l’ultimo arrivato Tomas Baravalle, mentre Bob Barbieri e il già citato Traorè possono fungere da ideali impact player. I Kings rinunciano a Yaw Penxe, l’uomo più utilizzato finora, mentre Davids sposta van Schalkwyk al suo ruolo originario di numero otto.
Kick-off alle ore 20, diretta streaming su Eurosport Player. Domani, alle 9:45, differita in tv su Eurosport 2.
Le formazioni
Benetton Treviso: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luca Sperandio, 10 Marty Banks, 9 Tito Tebaldi, 8 Marco Barbini 7 Abraham Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd (c), 4 Marco Lazzaroni, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Fuser, 20 Robert Barbieri, 21 Edoardo Gori, 22 Ian McKinley, 23 Tommaso Benvenuti
Kings: 15 Masixole Banda, 14 Sibusiso Sithole, 13 Jacques Nel, 12 Luzuko Vulindlu, 11 Alshaun Bock, 10 Pieter-Steyn de Wet, 9 Godlen Masimla, 8 Dries van Schalkwyk, 7 Jurie van Vuuren, 6 Andisa Ntsila, 5 Bobby de Wee, 4 Stephan Greeff, 3 Martin Dreyer, 2 Michael Willemse (c), 1 Schalk Ferreira
A disposizione: 16 Tango Balekile, 17 Rossouw de Klerk, 18 Entienne Swanepoel, 19 Lubabalo Mtyanda, 20 Khaya Majola, 21 Rudi van Rooyen, 22 Oliver Zono, 23 Berton Klaasen
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