Verso i Test Match: toto convocati alla vigilia delle convocazioni di O’Shea

Coperta corta ai centri, ma negli altri reparti profondità e qualità non mancano. Domani i nomi azzurri

o'shea italia nazionale rugby

ph. Sebastiano Pessina

Verranno annunciati nella giornata di martedì i convocati azzurri per i Test Match di novembre, che prevedono le sfide contro Fiji, Argentina e Sudafrica. Che nomi leggeremo sulla lista?

 

Piloni

Nelle ultime apparizioni il reparto ha mostrato qualche difficoltà di troppo, alternando alcune buone prestazioni a performance certamente non indimenticabili. È uno di quei settori in cui gli azzurri sono chiamati a riscattarsi. I probabili convocati potrebbero quindi essere: Andrea Lovotti, Dario Chistolini, reduci da un ottimo momento con le Zebre, Simone Ferrari, uno dei protagonisti del brillante avvio del Benetton, e infine i veterani Michele Rizzo e Lorenzo Cittadini: ma è difficile che possano esserci tutti e due nella lista del ct azzurro. Gli altri nomi papabili sono quelli di Federico Zani, in grande spolvero con i Leoni, e di Sami Panico, quest’ultimo forse più defilato rispetto al collega biancoverde.

Possibili convocati: Andrea Lovotti, Simone Ferrari, Lorenzo Cittadini, Federico Zani, Dario Chistolini

 

 

Tallonatori

Stante l’infortunio di Ornel Gega, che costringerà il giocatore del Benetton a rimanere fermo per lungo tempo, le possibili scelte di Conor O’Shea appaiono abbastanza indirizzate. I probabili convocati potrebbero quindi essere Leonardo Ghiraldini, Oliviero Fabiani protagonista di un buon inizio stagione alle Zebre e Luca Bigi.

Possibili convocati: Leonardo Ghiraldini, Oliviero Fabiani, Luca Bigi

 

 

Seconde linee

Uno dei comparti dove da un po’ di tempo la coperta sembra essere piuttosto corta. Eppure O’Shea, che spesso gioca anche con delle terze linee in posizione da 4 o 5, potrebbe avere un ventaglio di scelte più ampio del solito. Il reparto è di marca Benetton: Marco Lazzaroni, Federico Ruzza, Marco Fuser e capitan Dean Budd. Pronti, tutti e quattro, a fare parte della rosa degli azzurri in questa finestra novembrina. Dalle Zebre arriverà George Biagi, in attesa di vedere che stagione disputerà l’eleggibile Sisi.

Possibili convocati: George Biagi, Marco Fuser, Federico Ruzza, Dean Budd

 

 

Terza linea

La rosa dei flanker da cui attingere per formare la lista dei convocati è piuttostofolta, anche escludendo i vari Ruzza, Budd e Lazzaroni che sono considerabili delle seconde a tutti gli effetti (e l’infortunato Mbandà). Posto che mancano ancora quattro fine settimana di partite al primo test contro le Fiji, per Conor O’Shea sembrano intravedersi due possibili strade da seguire: una più conservativa, magari confermando la maggior parte dei giocatori chiamati per il tour di giugno (più Sergio Parisse, naturalmente, assente in estate), o un’altra più innovativa, con cui il ct terrebbe in considerazione i volti nuovi ammirati nei primi quaranta giorni stagionali.

Almeno due dei quattro posti disponibili sembrano essere destinati a Abraham Steyn, unico sempre presente del Benetton Treviso nelle sei partite giocate, e a Francesco Minto. Il primo ha alzato il livello delle sue prestazioni in quest’inizio di stagione sistemando la disciplina, mentre il secondo rappresenta una presenza importante anche a livello di leadership nello spogliatoio. I Leoni potrebbero fornire alla Nazionale anche Marco Baribini, Robert Barbieri e Sebastian Negri – soprattutto Barbini sarebbe un importante valore aggiunto per le sue caratteristiche uniche da ball carrier -, mentre la grande incognita pare essere la considerazione che O’Shea avrà dei due giovani terribili delle Zebre, Renato Giammarioli e Giovanni Licata. Classe 1995 il primo e classe 1997 il secondo, i due hanno giocato rispettivamente 390 e 400 minuti sui 480 a disposizione, diventando dei punti fermi per Michael Bradley e per le nuove ed apprezzate Zebre a trazione anteriore. Entrambi rappresentano di sicuro il futuro della Nazionale, ma l’impatto avuto sul PRO 14 dai due ragazzi potrebbe convincere O’Shea a bruciare le tappe facendo quantomeno respirare l’aria del ritiro azzurro. C’è poi Jacopo Sarto, impact player di lusso, in attesa che Meyer diventi convocabile.

Resta il nodo legato a Simone Favaro. Quanto avrà influito la sua scelta di tornare in Eccellenza dopo sette anni di lega celtica? Il ritmo e l’intensità del campionato italiano sembrano essere aumentati negli ultimi anni, ma il gap rispetto al PRO 14 resta ancora evidente. Più dei dubbi legati alla competitività dell’Eccellenza, a non convincere O’Shea potrebbe essere il lungo periodo di inattività di Favaro, tornato in campo lo scorso sabato con le Fiamme Oro dopo sette mesi di stop. A soli 29 anni, e con appena 33 cap sulle spalle in Nazionale, perderlo definitivamente sarebbe un duro colpo per il rugby nostrano.

Possibili convocati: Sergio Parisse, Abraham Steyn, Francesco Minto, Marco Barbini, Renato Giammarioli, Jacopo Sarto

 

 

Mediana

Posto assicurato per Tito Tebaldi Marcello Violi, mentre il terzo nome sarà presumibilmente quello di Edoardo Gori. Più defilato il Giorgio Bronzini, mai partito titolare con la maglia del Benetton Treviso fino a questo momento. Quattro le presenze dal primo minuto invece per Tebaldi, il più completo tra i citati per rapidità d’uscita del pallone dalle ruck e per l’accuratezza dei calci dalla base. Inizio di stagione positivo anche per Violi, che sembra restare però un gradino sotto rispetto a Tebaldi. A giugno O’Shea ruotò tutti e tre i mediani di mischia, incluso Gori, e proprio il toscano fornì probabilmente la prestazione più negativa in cui risultò evidente l’eccessiva lentezza nello smistamento del pallone. 

Per il ruolo di mediano d’apertura, Carlo Canna è senz’altro il primo nome sulla lista anche se il beneventano continua ad essere fin troppo incostante nel corso degli ottanta minuti di una partita, in cui alterna giocate di grande efficacia a scelte discutibili perfino in zone di campo rischiose. Decisamente più solido e continuo, anche se meno estroso (ma in questo incide molto il game plan della squadra, e verosimilmente non sarà in stile Zebre), Ian McKinley. Alla luce dell’infortunio patito a Allan, i cui tempi di recupero restano un’incognita (dovrebbe rientrare appena in tempo, ma bisogna capire in che modo9ì), per l’irlandese potrebbe arrivare la prima vera convocazione con la maglia azzurra (era già stato inserito in una lista di pre-convocati a maggio), meritata per quanto dimostrato dall’ex Viadana fino a questo momento.

Possibili convocati: Tebaldi, Violi, Gori, Canna, McKinley

 

 

Centri

In mezzo al campo molto dipenderà anche dallo stile di gioco: un 12 alla McLean che tanto piace ad O’Shea – in grado di gestire il gioco territoriale – o un 12 alla Castello, per mettere la squadra sul piede avanzante e dare solidità in difesa? Probabilmente leggeremo entrambi i loro nomi nella lista, assieme a quello di Boni e Tommy Benvenuti. Assenti per infortunio Campagnaro e Morisi: e con loro due sarebbe stato davvero un XV iniziale di assoluto livello.

Possibili convocati: McLean, Boni, Castello, Benvenuti

 

 

Triangolo allargato

Hayward dal punto di vista rugbistico è diventato azzurro e prestazioni alla mano merita la chiamata. Per lo spot di estremo titolare dovrà contendere la scelta con Padovani, mentre Minozzi sarà verosimilmente in ritiro e potrebbe esordire in uno dei tre incontri. Alle ali ci sono Esposito sempre in meta in questo avvio di stagione, Leo Sarto assoluto protagonista con Glasgow, Venditti appena rientrato dall’infortunio, Bellini che ha statistiche individuali impressionanti per difensori battuti e Sperandio. Per il livello di gioco una chiamata la merita anche Giulio Bisegni, che può tornare utile anche da centro – così come Bellini – dove la coperta è più corta.

Possibili convocati: Hayward, Padovani, Minozzi, L.Sarto, Venditti, Bellini, Bisegni, Sperandio

 

 

di Michele Cassano, Daniele Pansardi, Roberto Avesani

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