Allo Stade Armandie kick off alle ore 20. Con un occhio al turnover e uno alla vittoria…
Sei punti in sette partite. Questo il bottino raccolto in questo avvio di Top14 da Agen, la squadra dell’omonima cittadina del sud-ovest francese attualmente allenata da Philippe Sella e neopromossa nella massima divisione francese dopo essere arrivata seconda dietro Oyonnax. Un ruolino di marcia che autorizza le Zebre a pensare di poter fare il colpaccio alle ore 20 di quest’oggi, quando l’arbitro Ian Tempest fischierà il calcio d’inizio della sfida dello Stade Armandie, valevole per la prima giornata della Challenge Cup.
L’unica vittoria della stagione, per Agen, è arrivata alla seconda di campionato, quando tra le mura amiche sono stati in grado di sorprendere il Racing 92, rimasto in 14 uomini dopo la prima metà di gara. Non un inizio irresistibile, dunque, quello degli uomini di Sella. L’ex stella della nazionale francese ha scelto di mischiare un po’ le carte in tavola, dando riposo a diversi elementi della squadra titolare: non saranno infatti in campo il tallonatore argentino Bosch, l’ex Zebre David Ryan, né tantomeno i veterani Akapusi Qera e Enrico Januarie.
Da parte sua, anche coach Bradley ha deciso di puntare sulla rotazione dei giocatori e di affrontare la trasferta francese dando spazio a chi ha accumulato meno minuti, come Serafin Bordoli in cabina di regia, che partirà per la prima volta dall’inizio in questa stagione. Si rivede Matteo Pratichetti, che indosserà la maglia numero 13 e farà coppia con Faialaga Afamasaga, finora visto solo per scampoli di partita schierato all’ala e scelto come primo centro per le qualità fisiche. Davanti spazio a Luhandre Luus e Leonard Krumov, tallonatore e seconda. Aggiunge esperienza la presenza di Valerio Bernabò.
Per le Zebre c’è la concreta possibilità di incominciare la stagione delle coppe con una vittoria esterna. Sarebbe importante per dare un doppio segnale: da una parte dimostrare che le Zebre hanno un ruolo da giocare in questa Challenge Cup, puntando ad uno storico passaggio del turno, dall’altra provare che cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia, dimostrando cioè di potersi fidare delle proprie seconde linee costruendo un gruppo completo e competitivo.
Agen: 15 Clément Laporte, 14 Lucas Tolot, 13 Johann Sadie, 12 Pierre Fouyssac, 11 Nicolas Metge, 10 Mathieu Lamoulie, 9 Lucas Rubio, 1 Kamaliele Tufele, 2 Paula Ngauamo, 3 Vakhtangi Akhobadze, 4 Denis Marchois, 5 Corentin Braendlin, 6 Yoan Tanga, 7 Marco Kotze, 8 Antoine Miquel (c)
A disposizione: 16 Clément Martinez, 17 Fernandez Correa, 18 Corentin Chabeaudie, 19 Christiaan Van der Merwe, 20 Jessy Jegerlhener, 21 Hugo Verdu, 22 Alban Conduche 23 Jérémy Russell
Zebre Rugby: 15 Ciaran Gaffney, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Matteo Pratichetti, 12 Faialaga Afamasaga, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani, 1 Andrea de Marchi, 2 Luhandre Luus, 3 Eduardo Bello, 4 Leonard Krumov, 5 Valerio Bernabo, 6 Jacopo Sarto (c), 7 Johan Meyer, 8 Derick Minnie
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea Lovotti, 18 Roberto Tenga, 19 David Sisi, 20 Giovanni Licata, 21 Marcello Violi, 22 Maicol Azzolini, 23 Tommaso Boni
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