Sabato contro i francesi un match che dirà tantissimo. Barbieri: come contro Bath, ma concreti
Fitness e tenuta fisica. Due parole che abbiamo sentito più di una volta dall’arrivo di Conor O’Shea, che da quando si è messo al timone del rugby azzurro ci ha messo in faccia una verità che da tempo pensavamo sepolta. Se per anni abbiamo convissuto con il mantra “italiani grandi atleti ma pessimi rugbisti”, abbiamo scoperto che tutto sommato grandi atleti non lo eravamo poi così tanto. Per risolvere le cose è arrivato Pete Atkinson, mentre dalla pagine del portale del PRO 14 in un lungo intervento lo stesso O’Shea scriveva che “non abbiamo le possibilità economiche delle altre federazioni: dobbiamo darci delle priorità e il fitness è certamente la prima della lista”.
In passato molto spesso abbiamo giustificato certe imbarcate arrivate negli ultimi quarti di gioco con un problema di tenuta e solidità mentale, dimenticando che in campo quando partono le gambe, la testa segue di conseguenze. Le cose sembra che inizino ora a cambiare, se è vero che dopo i primi cinque turni di PRO 14 il saldo punti fatti/subiti nell’ultimo quarto di gioco da Benetton Zebre era rispettivamente di +7 e -1. E tutti abbiamo sotto gli occhi l’ultimo quarto d’ora di ducali e Leoni contro Ulster, così come la meta del bonus segnata ai Kings a Monigo allo scadere.
Sabato Treviso ha esordito nella competizione europea che per fisicità ed esigenze atletiche più si avvicina al Test rugby. Contro Bath la squadra di Crowley ha tenuto bene il campo: certo, il 23-0 finale non è un risultato da poco, ma dal punto di vista fisico e atletico non si può rimproverare nessuna lacuna a Budd e compagni. Ora arriva un impegno che dal punto di vista della tenuta fisica e atletica sarà ancora più duro.
Tuisova, Bastareaud, Nonu, Ashton, Van Der Merwe, Gorgodze e Facundo Isa sono solo alcuni dei giocatori che sabato al Felix Mayol l’hanno spuntata sugli Scarlets. Tenendo contro delle difficoltà avute contro i gallesi, Tolone non potrà certo permettersi il lusso di schierare a Monigo una formazione troppo distante da un XV ideale. Giocatori pesanti da placcare e da spazzare sul breakdown, che richiedono massima intensità e concentrazione dello sforzo nel momento in cui li si affronta. Dal punto di vista fisico e atletico sarà un banco di prova di assoluto livello, per capire verso che direzione si stia andando ed – eventualmente – misurare quanto ancora sia la distanza rispetto ad una squadra come Tolone.
Del match ha parlato anche Bob Barbieri, che sabato raggiunge quota 150 presenze con Treviso. “E’ un traguardo che mi riempie di orgoglio – ha dichiarato al canale Eden 86 – Siamo sulla strada giusta e sto giocando una grande stagione”. Sul match contro l’RCT: “Sarà una partita molto importante, contro una squadra con tante stelle. Ma se giochiamo come contro Bath e aggiungiamo concretezza possiamo fare qualcosa di importante. Una grande performance è possibile”.
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