Speciale Serie A 2017/18 – Verona Rugby

Il nostro racconto del campionato cadetto passa per la città scaligera, dove la società punta in alto

rugby verona

Il nostro Speciale sulle squadre cadette torna in Veneto e fa tappa a Verona.

 

Un po’ di storia

Fondazione: 1963

Anni ‘60
Sviluppando un primo nucleo di giocatori dediti al rugby a XIII nato nel 1959 ad opera del prof. Bragagnolo, nel 1963 nasce ufficialmente il rugby a XV a Verona. La squadra ha la denominazione di CUS (Centro Universitario Sportivo) Verona Rugby. Padre nobile è il professore d’Educazione Fisica Gherardo Cametti, padre di una dinastia rugbystica. Allenatore è Lino ‘Zigareta’ Ferraretto, già geniale mediano con esperienza di Fiamme Oro. La squadra incrocia tra C e B, alla ricerca soprattutto di un campo da gioco stabile. Nel ’66 una Selezione azzurra gioca con la Polonia al Bentegodi (6 a 3 la vittoria).

Anni ‘70
Gli anni ’70 portano una presenza stabile in Serie B e nel 1972 – dopo anni di proteste anche clamorose, quali l’occupazione del vecchio Bentegodi di calcio e una storica partita nella piazza principale della città – il primo stadio del rugby, il “M. Gavagnin”. Sotto le presidenze di Renzo Benedetti e Danilo Zantedeschi cresce una schiera di giovani atleti che diverranno nel futuro anche i tecnici e i dirigenti del Club.

Anni ’80 e ‘90
I colori sociali divengono il verde e il blu. La Prima Squadra oscilla tra serie B e serie C1, scendendo anche per qualche stagione, nella prima metà degli anni ’90 in C2. Da lì, tuttavia, inizia la rinascita, che porta il Club ad investire fortemente sulla promozione, sul Minirugby e sul vivaio. Nel 1997 viene tagliato il traguardo dei 100 atleti tesserati.

Anni 2000/2010
Il 12 Giugno 2005, al glorioso Giurati con il Cus Milano, il Prosystem Cus Verona conquista la prima promozione in serie A. L’allenatore è Antonello Catarinicchia, capitano Federico ‘Ciccio’ Gasparato, presidente Giorgio Sandroni.
Nel 2007/2008 viene istituita la Carli Cup, un trofeo messo in palio tra le formazioni del Verona e del Valpolicella per onorare la memoria di Carlo ‘Carli’ Ranzato, grande uomo di scuola e sport e grande amico del rugby veronese.
Nello stesso anno, trascinata dall’entusiasmo di Giorgia Ferrari, nasce la prima Squadra Femminile del Verona che partecipa alla Coppa Italia a sette.
La crescita dei praticanti è impetuosa: nel 2010 si superano i 300 tesserati e si attua un progetto educativo di sviluppo attraverso la collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona. Nello stesso anno, per la prima volte l’Under 18 di Loris Renica approda alla categoria Ělite del Veneto.

Anni 2010/2017
A cavallo del primo decennio, il Cus Verona Rugby, targato Franklin & Marshall, passa – con Vittadello e Beretta al timone – dalla serie B alla serie A1 in tre anni.
Nel 2011, ai Campionati Nazionali Universitari di Torino, conquista il terzo posto; Mauro Mariani è miglior giocatore del Torneo e Nazionale Universitario Seven.
Nel 2012, l’Under 8 vince per la prima volta il Trofeo Topolino. Nello stesso anno, si inaugura il secondo polo del Club ai nuovi impianti comunali di via della Diga a Parona e si dà vita alla prima edizione del Torneo Nazionale di Minirugby ‘Città di Verona.
Nel 2015, per la prima volta, il Cus Verona, sotto la guida di Antonio Zanichelli e Paolo Borsatto e con la presidenza di Davide Adami, conquista i play off per la promozione in Eccellenza. In semifinale viene superato dalla Pro Recco.
La stagione 2015/2016 vede valicato il traguardo dei 350 atleti tesserati, la Prima Squadra conquista ancora la Poule Promozione e la Cadetta di Luca Comitti e Ricky Adami vola in serie C1 Nazionale.
Soprattutto, è il momento di un grande cambiamento. Il Cus Verona confluisce nel Verona Rugby e nel Verona Rugby Junior, i cui presidenti sono rispettivamente Raffaella Vittadello e Vladimir Payano. I nuovi colori sociali sono ora grigio antracite, verde e blu.
Nella stagione 2016/2017 il Verona Rugby centra ancora i play off per la Promozione in Eccellenza, dove viene superato dai Medicei poi promossi al vertice del rugby italiano.
Grande impulso viene dato alla formazione sia dei tecnici che degli atleti, anche attraverso una stabile collaborazione con la prestigiosa Academy neozelandese dell’IRANZ. E per il prossimo futuro, si preannuncia la realizzazione di nuovi impianti sportivi a dare ulteriore slancio al progetto.
La Squadra Femminile si prepara poi al primo campionato di Serie A a 15, grazie alla sinergia con Rovereto e Vicenza.

 

 

Bacino di riferimento

Se la realtà veronese ha avuto in passato il suo baricentro nella zona Est della città e della provincia scaligera, negli anni il bacino si è allargato all’intera città e ad altre aree del territorio.
Negli ultimi anni, a livello giovanile, si sono rafforzati i legami sia con la zona Ovest che con quella Sud della provincia attraverso la sinergia con la Scaligera Valeggio e la collaborazione con il Lupos di San Giovanni Lupatoto e con i Guardians di Legnago. Attiva anche la collaborazione con le Società trentine della Benacense e del Lagaria Rovereto.
Per quanto riguarda le formazioni Seniores, gli atleti, oltre che dal vivaio e dal territorio, sono approdati negli anni al Club attraverso l’attrazione dell’Università veronese (23.000 studenti) e le buone relazioni con altre Società delle province limitrofe, in particolare con il Petrarca Padova.
Per la realtà femminile, fondamentale la collaborazione con Lagaria Rovereto e Vicenza, cui potrebbe aggiungersi il Rugby Trento.

 

 

Palmares Seniores e Juniores

Per il Settore Minirugby i risultati hanno un valore molto relativo, ma i più piccoli atleti veronesi si sono sempre comportati molto bene nei più importanti Tornei nazionali (come il Città di Treviso) e anche in alcuni internazionali.

Per il Settore Juniores, i migliori risultati raggiunti riguardano la conquista e la partecipazione ai Campionati Ělite del Veneto delle formazioni Under 16 e Under 18.

Per il Settore Seniores,
– nel 2005 la Prima Squadra conquista la sua prima storica promozione in serie A
– nel 2010 il passaggio alla serie A1
– nel 2015 e nel 2017 la conquista dei Play Off per la promozione in Eccellenza
– nel 2016 la Squadra Cadetta conquista la promozione alla Serie C1 nazionale

 

 

Allenatori e giocatori celebri

Il Verona è stato allenato da diversi ex nazionali azzurri. Negli anni ’80 da Giancarlo ‘Loli’ Busson (10 caps) e da Ettore ‘Cubo’ Abbiati (11). Negli annni 2000, da Stefano Bordon (29) – approdato prima come giocatore -, Filippo ‘Lupo’ Vittadello (2), da Danilo Beretta (1) e Luca Martin (38).

Per quanto riguarda gli atleti del Club, negli anni ’60 e ’70 hanno vestito la maglia della Nazionale giovanile Antonio ‘Tata’ Talarico (ora Team Manager) e Luigino ‘Gimbo’ Residori. Tommaso Cruciani (classe 1998), attuale estremo veronese, ha giocato negli scorsi anni con la Nazionale Under 17. Nelle nazionali giovanili hanno collezionato poi presenze Leonardo Quintieri, Nicola Zanon e Filippo Beltrame parte dell’attuale rosa.
E’ stato Nazionale Under 21 (al Sei Nazioni di categoria e ai Mondiali), poi, Marco Neethling, tre-quarti centro del Club dal 2012, mentre Mauro Mariani (mediano scaligero da diversi anni) ha indossato la maglia azzurra del Seven universitario.

Approdati in maglia veronese sono poi gli ex nazionali Stefano Bordon e Roberto Rampazzo (2 caps), anche capitano, quest’ultimo, nella stagione 2009/2010.
Per tre anni, poi, ha vestito la maglia del Club Federico ‘Flush’ Zani che, dopo essere passato attraverso Petrarca e Mogliano, è ora in forza alla Benetton Treviso in PRO 14 e che ha collezionato i suoi primi 3 caps in Nazionale. Zani nelle tre stagioni scaligere (dall’11/12 al 13/14) ha accumulato 51 presenze, segnando 14 mete e 70 punti.

In campo femminile, tre le giocatrici legate al Club con presenze in Nazionale. A far nascere la prima squadra femminile molto ha contribuito Veronica Ceradini (3 caps), mentre nel Seven femminile scaligero è sbocciato il talento di Marta Ferrari, ora al Rennes in Francia (21 caps). Valeria Fedrighi (ora ai Saracens), infine, ha toccato le 7 presenze e disputato i recenti Mondiali di categoria.

 

 

Momenti più importanti

Come ricordato nel profilo storico, queste le date e le tappe più importanti della storia del Verona Rugby
1972: il Verona ha finalmente il suo primo campo stabile, il mitico ‘Mario Gavagnin’ nella zona Est della città e conquista la prima promozione sul campo in serie B
2005: storica promozione in serie A, superando, al termine di una splendida stagione, anche nella gara di ritorno al Giuriati (ove il grande discobolo veronese Adolfo Consolini aveva timbrato un record mondiale) il Cus Milano
2012: sorge il secondo polo impiantistico ai campi di Parona; l’Under 8 vince il Trofeo Topolino; nasce il Torneo Nazionale di Minirugby ‘Città di Verona’
Importanti le ultime tre, intense, stagioni
2014/2015: il Verona conquista per la prima volta in serie A i Play Off per la Promozione in Eccellenza
2015/2016: si supera il traguardo dei 350 tesserati; la squadra Cadetta conquista la serie C1 Nazionale; la serie A conferma la Poule Promozione; il Cus Verona Rugby diviene Verona Rugby e Verona Rugby Junior: dall’eredità verdeblu si apre una nuova era e un nuovo progetto
2016/2017: il Verona Rugby centra una seconda volta in serie A i Play Off promozione per l’Eccellenza; nel progetto formativo, si sviluppa la collaborazione con l’Academy neozelandese IRANZ

 

 

Obiettivi della Prima Squadra per la stagione 2017/18

L’obiettivo è duplice: nella prima fase, la conquista della Poule Promozione. Nella seconda, la conquista dei Play Off per la promozione in Eccellenza.

 

 

Rosa squadra Serie A

Avanti: Alessandro Furia, Luca D’Agostino, Enrico Tomei, Matias Galliano, Christian Rizzelli, Nicolò Forzin, Alberto Girelli, Alessandro Rossi, Ryan Neethling, Enea Braghi, Davide Galvagni, Pietro Liboni, Matteo Olivieri, Mauro Paghera, Marco Artuso, Nicola Cattina, Antonio Pauletti, Giampaolo Spinelli, Ruben Riccioli, Mattia Zago

Trequarti: Matteo Cruciani, Lorenzo Leso, Simone Soffiato, James McKinney, Leonardo Quintieri, Enrico Corso, Marco Neethling, Manuel Viviani, Nicola Zanon, Filippo Beltrame, Andrea Lindaver, Mauro Mariani, Edoardo Melegari, Andrea Todini, Michele Corso, Tommaso Cruciani

 

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