Per gli ospiti decisive nella ripresa le due mete messe a segno da Fife
La partita inizia male subito male per Treviso: dopo sessanta secondi Luca Bigi è costretto ad uscire per un infortunio venendo sostituito da Baravalle. Sulla ripresa del gioco, poi, l’attacco scozzese è mortifero. Il lungo multifase da destra a sinistra riesce a trovare il buco per battere la difesa veneta, con Hidalgo-Clyne che finisce il lavoro in mezzo ai pali. La conversione è comoda per lo 0-7 d’avvio.
I Leoni colpiti a freddo provano a reagire proiettandosi nei ventidue rivali, ma la trasmissione imprecisa causa un in avanti da cui ne scaturisce una mischia che premia la difesa di Edimburgo, la quale riesce a sbrogliare la matassa.
Gli ospiti provano quindi a prendere il comando delle operazioni sfruttando anche l’indisciplina della squadra di Crowley. Al quarto d’ora però, Tovey fallisce una comoda punizione per poter allargare il divario fra le due contendenti.
In campo c’è confusione. I britannici attaccano non riuscendo a trovare soddisfazione nelle loro azioni, mentre Treviso prova ad accendersi con qualche sporadica folata offensiva che però non produce pericolo. Superata la mezz’ora, il Benetton rimane in quattordici: sugli sviluppi di un fallo a favore degli ospiti, Hidalgo-Clyne prova a ripartire rapidamente entrando a contatto con McKinley. Il numero 9 scozzese riesce comunque ad andare via, ma immediatamente dopo Minto viene pescato dal direttore di gara a trattenerlo. Il direttore di gara non ha dubbi. E’ cartellino giallo.
Il match si anima e si incattivisce. Burleigh entra in ritardo su Hayward, ma l’arbitro giudica che non ci siano gli estremi nè del fallo nè della punizione. I biancoverdi punti nel vivo attaccano nonostante l’inferiorità portando a casa una penalità appena fuori dai ventidue avversari: McKinley è freddo. Il punteggio si muove sistemandosi sul 3-7. Monigo carica i suoi.
McInally intanto sbaglia l’ennesimo lancio in touche. Budd ruba e scarica l’ovale a Tebaldi che fa ripartire l’azione dei veneti. Il multifase scuote la difesa avversaria che è nuovamente costretta al fallo. C’è possibilità di piazzare. McKinley allora non si fa pregare e trasforma: all’intervallo si val sul 6-7.
Il secondo tempo inizia con un calcio guadagnato dalla mischia ordinata e una conseguente azione interminabile di Treviso, che però si conclude con l’in avanti di Brex, su passaggio di Fuser. Scocca il cinquantesimo e, nonostante qualche errore di troppo, il Benetton si sente padrone del campo.
Al cinquantaquattresimo poi, la meta: Tebaldi recupera l’ovale dal fondo della mischia, serve McKinley che a sua volta trova Brex. Il centro si inventa letteralmente dal nulla un passaggio filtrante con l’esterno piede che libera all’ala Sperandio, il quale riesce in due tempi a impossessarsi dell’ovale entrando nei ventidue avversari. Da lì riparte una nuova azione che vede i Leoni travolgere la difesa scozzese. Hayward e Budd hanno il merito di allargare la manovra pescando sulla destra l’accorrente Esposito che brucia il diretto avversario e una volta entrato nell’area di meta schiaccia l’ovale praticamente sotto ai pali. C’è la conversione per il 13-7, ma è una gioia che dura pochissimo.
Sul ribaltamento di fronte infatti, dovuto al restart, Edimburgo riesce ad impossessarsi della palla per effetto dell’errore di handling di Minto. La mischia che ne nasce, nei dieci metri difensivi dei biancoverdi, vede gli ospiti concretizzare subito la reazione per effetto della meta di Fife alla bandierina, ispirata da un ottimo reverse pass di Kinghorn. Si va sul 13-14, quando in campo fa il suo ritorno Alessandro Zanni.
In corrispondenza dell’ora di gioco gli allenatori iniziano a pescare dalle loro panchine, mentre in campo Tovey mette a referto i punti del 13-17. Dall’altra parte del campo invece il sinistro di McKinley incoccia sul palo e dal rimbalzo seguente, di cui si impossessa Treviso, non ne nasce però alcun metodo per mettere dei punti sul tabellino.
A seicento secondi dalla fine quindi le squadre sono ancora a contatto, ma Edimburgo fiuta la chance di prendersi la vittoria e lo fa andando a marcare pesantemente ancora con Fife: l’ala riceve un altro passaggio dal suo estremo e, con la difesa assorbita dalla precedente corsa di Burleigh, va ancora oltre per il 13-24.
I padroni di casa cercano nel finale, in tutti i modi, di trovare almeno il punto di bonus difensivo ma il tentativo di Sperandio viene annullato giustamente dal TMO.
Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luca Sperandio, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Abraham Steyn, 6 Francesco Minto, 5 Dean Budd (c), 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Federico Ruzza, 20 Alessandro Zanni, 21 Sebastian Negri, 22 Giorgio Bronzini, 23 Tommaso Benvenuti
Marcatori Benetton
Mete: Angelo Esposito (54)
Conversioni: Ian McKinley (55)
Punizioni: Ian McKinley (35, 40)
Edimburgo: 15 Blair Kinghorn, 14 Dougie Fife, 13 James Johnstone, 12 Phil Burleigh, 11 Jason Harries, 10 Jason Tovey ,9 Sam Hidalgo-Clyne, 8 Cornell du Preez, 7 Hamish Watson, 6 Luke Crosbie, 5 Ben Toolis, 4 Fraser McKenzie (c), 3 WP Nel, 2 Stuart McInally, 1 Darryl Marfo
A disposizione: 16 Neil Cochrane, 17 Michele Rizzo, 18 Murray McCallum, 19 Grant Gilchrist, 20 Lewis Carmichael, 21 Nathan Fowles, 22 Glenn Bryce, 23 Chris Dean
Marcatori Edimburgo
Mete: Sam Hidalgo-Clyne (2), Dougie Fife (57, 72)
Conversioni: Jason Tovey (3, 58, 73)
Punizioni: Sam Hidalgo-Clyne (66)
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.