Obiettivo gioco e continuità con il buon momento delle franchigie. Minimo sindacale una vittoria
L’operazione Test Match è ufficialmente iniziata. Conclusi gli impegni coi rispettivi club, i 31 convocati si sono ritrovati a Catania da dove inizierà la preparazione dell’incontro di sabato 11 novembre contro le isole Fiji, primo avversario del trittico autunnale che proseguirà con Argentina (Firenze) e Sudafrica (Padova). Lunedì è prevista uan seduta pomeridiana aperta al pubblico presso gli impianti del Cus Catania. L’annuncio della formazione titolare per il test contro Fiji, dodicesimo scontro diretto tra le due Nazionali, è previsto per giovedì 9 novembre.
Inutile dire quanto alta sia la curiosità per le tre partite, che rappresentano il primo vero banco di prova della gestione O’Shea. Le avversarie – tutte più avanti di noi nel ranking – sono con l’eccezione del Sudafrica squadre attrezzate ma non imbattibili ed è lecito attendersi un miglioramento collettivo da parte degli Azzurri rispetto a quanto visto al Sei Nazioni e in parte anche a giugno, quando proprio contro le Fiji arrivò una prestazione incolore e sotto tono. Discorso diverso per gli Springboks, che hanno certificato l’uscita da un 2016 nero riprendendosi e trovando nuovamente confidenza con il gioco fisico e verticale tanto nelle corde ai giocatori in casacchina verde.
Mai come quest’anno entrambe le franchigie sono arrivate all’appuntamento di novembre in modo positivo, sia sul piano del gioco espresso che dei risultati ottenuti. Nelle prime dieci settimane di attività ovale non sono mancate le piacevoli sorprese a livello di prestazione individuale, dai terribili giovani Giammarioli e Licata al meta-men Esposito, passando per la solidità di Castello e per la crescita dei vari McKinley, Steyn, Bellini e Lazzaroni. Si tratta solo di capire come O’Shea e lo staff tecnico metteranno assieme queste spinte positive e propositive, integrandole in un piano di gioco equilibrato e che resti nelle nostre corde. Con un occhio al risultato finale: la vittoria manca da quasi un anno – Firenze, come dimenticare – e trovare almeno un successo nel trittico autunnale è il minimo sindacale.
Piloni
Dario CHISTOLINI (Zebre Rugby, 18 caps)
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 5 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby, 17 caps)*
Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 1 cap)
Federico ZANI (Benetton Rugby, 3 caps)
Tallonatori
Luca BIGI (Benetton Rugby, 3 caps)
Oliviero FABIANI (Zebre Rugby, 4 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 86 caps)
Seconde linee
Dean BUDD (Benetton Rugby, 3 caps)
Marco FUSER (Benetton Rugby, 24 caps)*
Marco LAZZARONI (Benetton Rugby, 1 cap)*
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 2 caps)
Flanker/n.8
Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby, esordiente)*
Giovanni LICATA (Fiamme Oro Rugby, esordiente)*
Francesco MINTO (Benetton Rugby, 36 caps)
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 2 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 126 caps) – capitano
Abraham Jurgens STEYN (Benetton Rugby, 14 caps)
Mediani di mischia
Edoardo GORI (Benetton Rugby, 63 caps)*
Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 22 caps)
Marcello VIOLI (Zebre Rugby, 5 caps)*
Mediani d’apertura
Carlo CANNA (Zebre Rugby, 22 caps)
Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, esordiente)
Centri
Tommaso BONI (Zebre Rugby, 5 caps)*
Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby, 2 caps)
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, esordiente)
Ali
Mattia BELLINI (Zebre Rugby, 5 caps)*
Angelo ESPOSITO (Benetton Rugby, 14 caps)*
Leonardo SARTO (Glasgow Warriors, 32 caps)*
Estremi
Matteo MINOZZI (Zebre Rugby, esordiente)*
Edoardo PADOVANI (RC Toulon, 14 caps)*
*é/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”
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