Sono ben sei le sfide in programma. Scopriamo le possibilità di scommessa per ogni partita
Il primo grande sabato di test match novembrini è in rampa di lancio in tutto l’Emisfero Nord e con essi si apre anche la stagione delle scommesse sulle partite internazionali. Osservando le quote proposte da SNAI, andiamo a capire quali sono le possibilità di scommessa su ogni singolo evento in programma.
Italia-Fiji: in quel di Catania, gli azzurri di Conor O’Shea partono favoriti. Scommettendo sulla vittoria dell’Italia infatti si vince 1,40 volte la posta giocata, mentre un blitz della selezione del Pacifico è dato a 2,85 con il pareggio invece a 20. Interessanti le quote ad handicap: qualora Parisse e compagni infatti dovessero riuscire a piegare le resistenze avversarie con più di sette punti di scarto l’importo scommesso verrebbe raddoppiato, viceversa se le Fiji perdessero restando sotto break si vincerebbe 1,80 volte la posta giocata.
Inghilterra-Argentina: giocarsi la vittoria della squadra di Eddie Jones ridarebbe indietro soltanto 1,01 volte l’importo scommesso, mentre una clamorosa vittoria sudamericana è addirittura bancata a 12; con il pareggio a 30. Per alzare la rendita, affidandosi ai padroni di casa, conviene allora buttarsi sul possibile scarto finale che la Nazionale della Rosa potrebbe infliggere ai Pumas: fra 6 e 10 punti paga a 7,75 e fra 11 e 15 punti a 6,50.
Scozia-Samoa: sull’esito finale non sembrano esserci troppe discussioni. Padroni di casa a 1,01 e ospiti a 11, con un’improbabile parità a 30. Per i Braveheart un handicap superiore a 20 punti di scarto viene segnalato a 1,87. Immaginando una partita dove i britannici possano comandare il gioco diventano quindi stuzzicanti le possibili quote sul divario all’ottantesimo. Fra 6 e 10 punti a 7.50, mentre fra 11 e 15 a quota 6,50. Se i samoani invece dovessero espugnare Murrayfield con un gap risicato fra 1 e 5 punti, l’importo scommesso verrebbe ripagato ben 18 volte.
Galles-Australia: al Principality Stadium di Cardiff è l’Australia ad essere favorita per la vittoria al fischio finale. La quota wallabies infatti è pari a 1,60 volte la posta a differenza di quella dei gallesi padroni di casa a cui viene attribuito un 2,30 allettante; con il pareggio a 18. Le quote ad handicap invece sono praticamente identiche: sia per una formazione che per l’altra, con uno scarto superiore a 3 punti la quota è di 1,90. Per aumentare la possibile vincita allora è sempre utile ricorrere ai margini di vittoria: Dragoni vincenti fra 6 e 10 punti di scarto bancati 7,25 mentre per gli australiani la medesima forbice di differenziale in trasferta è inserita in lavagna a 5,75.
Irlanda-Sudafrica: Joe Schmidt e i suoi in casa vengono quotati a 1,50 con gli Springboks a 2,55 e il pareggio a 20. Handicap sul tetto dei cinque punti segnalato ad 1,95 per i Verdi e ad 1,83 per gli ospiti della Rainbow Nation. E se il Sudafrica riuscisse nel colpaccio? Un’affermazione in territorio irlandese, con scarto fra 6 e 10 punti è pagata ben 8 volte la posta. Viceversa, qualora fosse l’Irlanda a vincere con un divario fra 6 e 10 punti l’importo scommesso renderebbe 5,75 volte.
Francia-Nuova Zelanda: il “posticipo” di Parigi è la partita più attesa. Bleus in corsa per la vittoria finale a 6,50 mentre gli All Blacks a 1,09 e l’eventualità remota di un pareggio pagata a 25. Handicap focalizzato sui 13 punti: i transalpini sono segnalati a 2,15; i rivali invece a 1,70. Per quanto riguarda, infine, i possibili scarti all’ottantesimo è pagata 12 volte la posta scommessa la possibilità che la Francia si imponga con un differenziale fra 1 e 5 punti; mentre per i campioni del mondo la visione è totalmente rovesciata. Per Kieran Read e compagni più sarà alta la differenza e meno sarà pagata la quota. Diventa quindi interessante pensare ai neozelandesi vincenti fra 6 e 10 punti recuperando una somma che sarà pari a 6,25 volte la posta.
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