Non basta una buona ripresa ai galletti per ribaltare la sinfonia nera dei primi 40 minuti
La super sfida dello Stade de France tra i transalpini e gli All Blacks inizia con una Kapa O Pango molto ispirata degli oceanici, che fanno immediatamente capire ai padroni di casa a che tipo di serata andranno incontro. Dopo cinque minuti iniziali abbastanza interlocutori, con qualche errore gestuale di troppo da ambo i lati del campo, i neozelandesi salgono in cattedra, imbastendo un’azione alla mano formidabile con McKenzie e Williams, il quale, però, viene tenuto alto, prima di poter schiacciare la palla in meta. La difesa francese prova a tener botta, ma deve capitolare al minuto 9, quando Coles corre con un gran bell’angolo, all’altezza dei 5 metri, arpiona il pallone in arrivo dalla propria apertura, e firma la prima segnatura pesante della serata. La trasformazione di Barrett dilata il vantaggio, portando il punteggio sul 7 a 0. Gli ospiti non tolgono il piede dall’acceleratore manco per un secondo, e poco dopo il quarto d’ora salgono sul 10-0, con la punizione trasformata da un Barrett in gran serata al piede.
Si gioca solo nella metà campo AB, con la Francia in totale confusione, testimoniata dall’errore sul calcio di ripartenza. Si torna immediatamente a giocare nei 22 transalpini. Sugli sviluppi dell’ennesima mischia vinta dagli AB, Barrett allarga per Naholo, che appoggia placidamente l’ovale in meta. L’apertura degli Hurricanes fa 3/3 dalla piazzola e si va sul 17 a 0. Un Fuorigioco ospite, a metà campo, consente ai Blu, al minuto 25, di entrare per la prima volta nei 22 rivali. Bastareaud e Gourdon confezionano un’azione di gran qualità ed attivano efficacemente Thomas, per la prima meta dei galletti. Non trasformata. Al minuto 34 arriva un’altra arata in mischia degli AB e l’arbitro Gardner opta per il giallo a Slimani. Con la superiorità numerica i “tuttineri” diventano incontenibili: Williams dipinge un calcetto superbo per Crotty che deve solo schiacciare la palla oltre la linea di meta. Barrett trasforma per il 24-5 parziale. Passano solo due minuti ed arriva un’altra segnatura pesante. Azione tambureggiante sull’asse McKenzie-Ioane, che aprono la strada alla corsa di Cane. IL 10 nero è infallibile e si va alla pausa lunga 31-5. Un punteggio pesantissimo per i padroni di casa, mai in grado di reagire alla furia della banda di Hansen.
Nella ripresa la Francia parte fortissimo e marca per prima, con il piazzato di Belleau (31-8). al minuto 45 rientra Slimani e si torna 15 contro 15, poco prima che Dupont infiammi lo stadio con una magia che scardina la difesa oceanica. L’azione si sviluppa con un calcio all’ala di Belleau, sul quale Williams interviene allontanando volontariamente e irregolarmente l’ovale, impedendo la segnatura francese. Cartellino giallo inevitabile per SBW e meta tecnica dei padroni di casa, che tornano vivi sul 15-31.
Belleau ha un’altra chance dalla piazzola, con l’indisciplina neozelandese fuori controllo, e la sfrutta alla grande, riportando i galletti sotto la distanza di doppio break (18-31). La Francia sale di tono, mette in grossa difficoltà gli AB per la prima volta nel match in modo continuativo, ma manca per due volte la chance di affondare il colpo in modo definitivo. Prima Thomas mette il piede fuori a pochi cm dalla linea di meta, poi il solito Dupont crea scompiglio, ma viene respinto e contenuto appena fuori dalla zona rossa. La difesa nera annulla gli ulteriori tentativi francesi e proprio sulla sirena del match, Naholo mette la ciliegina sulla torta delle Nuova Zelanda, con la doppietta personale. La gara finisce con il punteggio di 18 a 38, con la trasformazione, l’ennesima, di un Barrett in serata di gala dalla piazzola.
Francia: 15 Nans Ducuing, 14 Teddy Thomas, 13 Geoffrey Doumayrou, 12 Mathieu Bastareaud, 11 Yoann Huget, 10 Anthony Belleau, 9 Antoine Dupont, 8 Louis Picamoles, 7 Kevin Gourdon, 6 Judicael Cancoriet, 5 Paul Gabrillagues, 4 Sebastien Vahaamahina, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot
A disposizione: 16 Clement Maynadier, 17 Raphael Chaume, 18 Daniel Kotze, 19 Paul Jedrasiak, 20 Anthony Jelonch, 21 Baptiste Serin, 22 Francois Trinh-Duc, 23 Damian Penaud
mete: Thomas (27′), meta tecnica (47′)
trasformazioni:
punizioni: Belleau (43′, 51′)
All Blacks: 15 Damian McKenzie, 14 Waisake Naholo, 13 Ryan Crotty, 12 Sonny Bill Williams, 11 Rieko Ioane, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Vaea Fifita, 5 Sam Whitelock, 4 Luke Romano, 3 Nepo Laulala, 2 Dane Coles, 1 Kane Hames
A disposizione: 16 Codie Taylor, 17 Wyatt Crockett, 18 Ofa Tu’ungafasi, 19 Scott Barrett, 20 Matt Todd, 21 TJ Perenara, 22 Lima Sopoaga, 23 Anton Lienert-Brown
mete: Coles (9′), Naholo (22′, 78′), Crotty (36′), Cane (39′)
trasformazioni: Barrett (10′, 23′, 36′, 39′, 80′)
punizioni: Barrett (16′)
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.