Italia-Argentina, O’Shea: “Pazienza e precisione le chiavi della partita”

Il CT chiede disciplina nell’applicazione della strategia. Su Brendan Venter: “È una collaborazione, per noi è importante”

ph. Luca Sighinolfi

ph. Luca Sighinolfi

FIRENZE – Oggi alle ore 14 si è tenuta la conferenza stampa con il CT della nazionale italiana Conor O’Shea. L’irlandese ha scelto di non apportare modifiche al XV titolare degli azzurri, confermando in toto coloro che hanno vinto contro le isole Figi. Gli unici cambi ai ventitré uomini che hanno giocato la scorsa settimana sono rappresentati dalla scelta di Federico Ruzza come ricambio per la seconda linea e l’esperienza di Tito Tebaldi come cambio di Marcello Violi in cabina di regia.

Ai giornalisti O’Shea ha detto, a proposito dei cambi: “È importante la vittoria che abbiamo ottenuto sabato con le Figi. Fra Edoardo [Gori] e Tito [Tebaldi] la differenza non è molta. A entrambi ho detto che in questo momento Marcello [Violi] è la prima scelta, ma che entrambi avranno le loro opportunità. Per quanto riguarda la seconda linea – continua – ho preferito Federico Ruzza a Marco Lazzaroni perché credo che ci serva qualcosa in più in rimessa laterale, ma anche lui avrà probabilmente la sua occasione. I cambi che ho fatto sono anche motivati dal mantenimento del livello di energia e in vista della prossima settimana”.

 

Il focus sull’Argentina

Ci si aspetta una partita di un livello fisico molto intenso, e lo staff ne è consapevole: “Sono soddisfatto di come abbiamo affrontato la partita con Figi a livello fisico, ma sono contento anche del nostro primo tempo in attacco, anche se non abbiamo segnato quando speravamo. La sfida, sabato scorso, era soprattutto una sfida mentale, comunque. Per quanto riguarda sabato il discorso è diverso: l’Argentina ha sì problemi di risultati, ma è una squadra di altissimo livello, e dobbiamo essere consapevoli che si tratta di una grande sfida per noi”.

Le chiavi del match di sabato, ha detto il CT, saranno pazienza e precisione: “Dobbiamo essere pazienti e costringere l’Argentina a giocare molte fasi. Hanno una grande abilità di segnare creando dal nulla. Ovviamente mischie e touche saranno una grande sfida, ma questo come in ogni sfida internazionale. Ci vorrà grande disciplina da parte nostra, non solo a livello di rispetto del regolamento, ma anche nel senso di attenersi al nostro piano. Da loro possiamo aspettarci qualche novità rispetto a settimana scorsa, ma in generale credo che giocheranno con la stessa struttura che hanno mostrato nel Rugby Championship.”

 

Firenze è speciale

La squadra torna a Firenze dopo la vittoria con il Sudafrica di un anno fa: “Ho anche fatto qui il mio corso intensivo di italiano – ha sorriso O’Shea – Quella dell’anno scorso è stata una partita speciale per me e per tutti, ma ormai è storia. Sabato è il presente. Firenze è forse la città che reputo più bella in Italia, ma adesso posso concentrarmi solo sulla partita.”

 

E Venter?

La chiusura è dedicata a Brendan Venter e al suo ruolo non sempre chiarissimo con la nostra nazionale: “Prima di tutto, Brendan è un amico. Non fa parte del nostro staff full-time. La sua è una collaborazione, come quella che stiamo cercando di definire con Wayne Smith. Questo tipo di collaborazioni sono importanti per tutti, non solo per i giocatori, ma anche per noi dello staff.”

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