Ben 6 partite in programma. Si comincia con Italia-Argentina e si chiude con Francia-Sudafrica
Dopo la prima tornata di incontri di sabato scorso, i test match di novembre sono pronti a tornare nel fine settimana per il secondo round di sfide internazionali. Andiamo quindi a vedere quali saranno gli incontri in programma e le quote per ogni singola giocata delle sfide previste.
Italia-Argentina: a differenza della scorsa settimana, gli azzurri partono questa volta come sfavoriti. Una vittoria italiana sul prato dell’Artemio Franchi di Firenze è pagata a 2,80 mentre l’affermazione ospite a 1,43 con un improbabile pareggio a 20. La soglia di handicap invece è individuata in 4 punti a favore dei Pumas, segno che i quotisri SNAI vedono comunque un match piuttsoto equilibrato: qualora i sudamericani dovessero vincere con uno scarto più ampio la somma scommessa frutterebbe 1,75 volte; mentre Parisse e compagni sono bancati a 2,05 ed il segno X a 18.
L’affermazione, infine, del team di Hourcade con un differenziale compreso fra 6 e 10 punti è quotato a 5,50. Italia vincente come contro Fiji con un gap fra 6 e 10 punti? L’importo investito frutterebbe per 8,50 volte.
Galles-Georgia: il successo dei Dragoni è quotato a 1,05. Il blitz dei caucasici invece a 9 mentre il pareggio è dato a 35. Se i britannici dovessero riuscire ad imporsi largamente, con un gap compreso fra 16 e 20 punti, la somma scommessa frutterebbe 5,75 volte.
Inghilterra-Australia: è sicuramente il piatto forte della giornata. Eddie Jones e i suoi in casa vengono bancati a 1,28 per la vittoria finale; con gli ospiti a 3,50 e il pareggio a quota 20. L’handicap invece viene individuato in 9 punti a favore della Nazionale della Rosa: qualora Itoje e compagni dovessero vincere sopra questa soglia si recupererebbe quindi una somma pari ad 1,90 volte la posta investita; viceversa con i Wallabies sotto i 9 punti si vincerebbe un importo di 1,87 volte il denaro puntato mentre la X è vista a 18.
I campioni del Sei Nazioni, infine, sono quotati a 6 per un successo compreso fra 1 e 5 punti. Attenzione però, per gli amanti dei corsi e ricorsi storici c’è una scommessa interessante: poniamo che l’Australia ripeta la prestazione della Rugby World Cup 2015, quando seppe imporsi a Twickenham per 33 a 13, qundi con un gap fra 16 e 20 punti, ecco in quel caso l’azzardo pagherebbe ben 25 volte l’importo giocato.
Scozia-Nuova Zelanda: gli All Blacks non hanno quota per il match in terra scozzese. Si gioca solo l’handicap, individuato in 20 punti: se i campioni del mondo stanno sopra questa soglia si vince 1,80 volte la posta scommessa, altrimenti il “contenimento dei danni” da parte dei Braveheart viene pagato a 2. Il segno X, infine, viene bancato a 18.
Irlanda-Fiji: dopo la roboante vittoria col Sudafrica i Verdi in casa vengono pagati a 1 per la loro affermazione, con gli isolani invece quotati vincenti a 25 e il pareggio a 45. La quota handicap offerta da SNAI è di 27 punti per gli uomini di Joe Schmidt: si vince 1.90 volte la posta se la superano, 20 se la pareggiano e 1,87 qualora i fijiani riescano a starne al di sotto.
Il differenziale finale – inquadrato fra 21 e 25 punti – è indicato a 6,25 mentre il colpaccio delle Fiji con un gap fra 1 e 5 punti è bancato a 33.
Francia-Sudafrica: sabato scorso hanno perso entrambe, vorranno quindi riscattarsi. I Bleus partono con i favori del pronostico a 1,50 gli Springboks invece sono dati a 2,50 ed il pareggio a 18. Handicap ravvicinatissimo che si sposa al meglio con una gara dai contorni tirati: 4 punti a favore dei transalpini. La quota dei padroni di casa è 1,87; diversamente quella dei sudafricani a 1,90 mentre il segno X a 18.
Una vittoria francese con gap fra 6 e 10 punti, infine è pagata 5,75 volte la posta scommessa; diversamente fossero gli ospiti ad affermarsi con questo differenziale la giocata pagherebbe 7,75 volte l’importo giocato.
Di Michele Cassano
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